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Villaputzu, risorge lo storico campeggio di Porto Corallo: “Turisti e collegamento col porto dall’estate 2026”

La società Glc prende in gestione l’area turistica di pregio a due passi dal mare: tutti i dettagli
La Redazione

𝐍𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐏𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐂𝐨𝐫𝐚𝐥𝐥𝐨: 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐬𝐮𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐯𝐞𝐧𝐝𝐢𝐭𝐚

Si è conclusa positivamente la procedura per la vendita del Campeggio di Porto Corallo che ha visto la società GLC srl aggiudicarsi l’immobile.

L’obiettivo del nuovo acquirente è la riapertura di almeno una parte della struttura già dalla prossima stagione turistica 2026, per poi arrivare ad una riapertura di tutto il campeggio, completamente rinnovato e ammodernato, per la stagione 2027.

L’amministrazione comunale punta ad assicurare così la presenza e la rinascita di una struttura strategica per l’offerta ricettiva locale dopo diversi anni di sofferta chiusura.

La società aggiudicataria ha previsto un piano di riavvio e rilancio del Campeggio, con investimenti e lavori importanti già a partire dal 2026 e un piano di sviluppo fino al 2028, con servizi aperti anche agli esterni e un progetto di integrazione funzionale con il porto turistico.

Nel dettaglio la procedura di gara ha previsto una soluzione che prevede un compenso parziale in lavori pubblici e una restante parte in denaro, un’operazione strategica che libera risorse e permette di realizzare un’opera attesa da anni.

Grazie a questo intervento prenderà infatti forma la Comunità Alloggio Integrata per Anziani, il cui progetto esecutivo è stato recentemente approvato dalla Giunta. Una struttura moderna, strategica e prioritaria, pensata per garantire un servizio indispensabile alle persone più fragili del nostro territorio.

“Questa vendita e la riapertura del campeggio sono per noi un passo fondamentale” ha dichiarato il sindaco Sandro Porcu “siamo fermamente convinti che ora potrà avere finalmente lo slancio che merita. La scelta della vendita è arrivata dopo una attenta analisi di aspetti strettamente amministrativi e aspetti economici, un comune non può gestire una struttura ricettiva complessa come questa, siamo invece convinti che un privato possa farlo nel migliore dei modi. Allo stesso modo un privato non può avviare una programmazione di investimenti di lungo periodo su un immobile non di sua proprietà. Il ruolo dell’ente pubblico è quello di creare le condizioni affinché le aziende possano investire, occupandosi delle infrastrutture e dei servizi che il mercato non garantirebbe da solo. È ciò che stiamo facendo con i lavori sul lungomare, con il prossimo PUL, insieme agli altri interventi in arrivo".

Questa è la missione di un’amministrazione moderna: guardare avanti con responsabilità, superare modelli obsoleti che vedono la vendita come un impoverimento del patrimonio pubblico, e orientare piuttosto ogni scelta ai bisogni reali della comunità”.

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