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Ugl Cagliari a Zedda: “La contromanifestazione non autorizzata è una minaccia per la democrazia”

Il sindaco minaccia querela contro il sindacalista Geraldo che replica: “C’è stato l’avallo implicito a turbare l’ordine pubblico”
La Redazione

UGL Cagliari replica a Zedda dopo la querela

La UGL di Cagliari interviene duramente dopo le dichiarazioni del sindaco Massimo Zedda, che ha annunciato l’intenzione di querelare il sindacato per le critiche rivolte all’invito – promosso dal Partito dei Progressisti, CGIL e ANPI – a scendere in piazza al fianco degli antifascisti contro una manifestazione di Blocco Studentesco.

Il segretario provinciale della UGL prende atto della “citazione” ricevuta dal primo cittadino e commenta con tono ironico ma fermo: “Finalmente, dopo innumerevoli appelli inascoltati su temi cruciali per i lavoratori e la città, il sindaco Zedda ha trovato il tempo di convocare la UGL, seppur indirettamente e per una potenziale querela. È un progresso, benché agrodolce”.


“Chi governa misuri le parole”

Il sindacato richiama il principio di responsabilità istituzionale, sottolineando come chi ricopre ruoli pubblici o sindacali debba misurare con attenzione le proprie parole. “Quando un sindaco o un leader politico invita a scendere in piazza al fianco degli antifascisti per contrastare una manifestazione autorizzata – dichiara il segretario UGL – la sua preoccupazione per la minaccia alla democrazia rischia di apparire contraddittoria. La vera minaccia è l’accompagnamento di una contromanifestazione non autorizzata e l’avallo implicito a turbare l’ordine pubblico, contro dei giovani che a Cagliari hanno sempre manifestato nel rispetto delle regole.”


“Silenzio assordante sui vandalismi”

La UGL punta il dito anche contro l’atteggiamento del sindaco in occasione dei recenti atti vandalici che hanno colpito edifici storici e la sede di un partito politico, sottolineando il mancato intervento del primo cittadino. “Il silenzio di Zedda su episodi che ledono il patrimonio urbano e la libertà di espressione – si legge nella nota – parla più di mille parole sulla sua effettiva posizione e sulla sua selettiva indignazione. Un sindaco dovrebbe condannare con la stessa fermezza ogni forma di violenza e imbrattamento, indipendentemente dal colore politico delle vittime.”


“La UGL difenderà le proprie posizioni”

Il sindacato conferma di essere pronto a difendere le proprie affermazioni nelle sedi giudiziarie, dichiarandosi determinato a documentare tutte le occasioni in cui esponenti politici o sindacali avrebbero incitato alla contrapposizione verso manifestazioni pacifiche di orientamento opposto.

“Invitiamo il sindaco Zedda a concentrare le sue energie sulle reali problematiche della città e dei lavoratori, piuttosto che sulle querele – conclude il segretario UGL –. La tolleranza e l’azione pacifica devono essere un valore universale, soprattutto per chi si erge a difensore della democrazia e della memoria storica.”

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