Villamassargia, via alla Sagra delle Olive 2025
Villamassargia ha celebrato il suo “oro verde” con una festa che ha superato i confini locali, trasformandosi in un evento di respiro mediterraneo. La trentunesima edizione della Sagra delle Olive ha unito sapori, cultura e ricerca, raccontando l’olio extravergine come espressione viva di storia e identità. Il taglio del pane alle olive lungo cinquanta metri, le bancarelle, i gruppi folk e i concerti — dai Sikitikis ai Modena City Ramblers — hanno animato la città, accogliendo visitatori e studenti del programma Intercultura.
Il congresso ai piedi di Sa Reina
Al centro della manifestazione si è svolto il Primo Congresso Nazionale dei Paesaggi dell’Olio, ospitato ai piedi di Sa Reina, l’ulivo millenario simbolo del territorio. La sindaca Debora Porrà ha evidenziato la direzione strategica del Comune: “Il futuro di Villamassargia dipende anche da questo monumento naturale. Puntiamo su cultura, turismo e agricoltura per generare nuova ricchezza e lavoro.”
Ricerca e tutela del paesaggio olivicolo
Esperti, docenti e amministratori da tutta Italia hanno discusso di tutela, innovazione e leggi a sostegno dei paesaggi olivicoli. Il professor Mauro Agnoletti ha sottolineato il valore dell’olio come parte del Genius Loci, mentre la tecnologa Matilde Schirru ha ricordato le radici antiche dell’olivicoltura sarda, risalenti al VII secolo a.C.
Verso il riconoscimento nazionale
Il Comune, candidato all’inserimento nel Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, chiude un’edizione memorabile. “Questa Sagra — conclude la sindaca Porrà — rappresenta un progetto di comunità che valorizza ogni giorno il nostro patrimonio e la nostra identità.”