L’asse tra Comune di Cagliari e Regione Sardegna è più forte. L’annullamento della decadenza della presidente Alessandra Todde regala al sindaco Massimo Zedda una sponda politica solida per portare avanti progetti cruciali: dal nuovo stadio alla rigenerazione dei quartieri, fino al recupero dei grandi immobili pubblici.
Il primo cittadino potrà contare su una Regione “amica” per il futuro della città. Al netto della grana politica da risolvere (l’assessore dei Progressisti in giunta ha perso l’appoggio del partito), tra Todde e Zedda l’intesa è salda.
È nata nella trattativa per la candidatura del centrosinistra alle scorse regionali, quando i Progressisti abbandonarono Soru al proprio destino puntando dritto proprio sulla Todde. Quest’ultima, dopo il via libera di Antonello Cabras, appoggiò la candidatura dell’esponente dei Progressisti alle comunali del capoluogo e si presentò ai festeggiamenti in piazza Garibaldi. I due sono così governatrice e sindaco e Cagliari incassa i fondi per ridurre la Tari, la Casa della salute a Sant’Elia e il via libera (senza valutazione ambientale) all’hotel extralusso nell’ex ospedale Marino.
Asse Todde-Zedda rafforzato, il sindaco gongola per Cagliari
Ma il passo più significativo arriva con la firma dell’accordo di programma per il nuovo stadio di Cagliari. La Regione investirà 50 milioni di euro, il Comune ne stanzierà 10 per la demolizione dell’attuale impianto, mentre i privati si occuperanno delle strutture ricettive legate al progetto. Portare a casa il risultato sarebbe un medaglia sul petto spendibile per le prossime elezioni per entrambi.
Sul fronte dei grandi immobili pubblici, prosegue il piano di riconversione che coinvolge ex caserme, ospedali e magazzini statali e le aree ferroviarie e portuali in via di dismissione. Tra i gestori del risiko Regione e Comune. Gli interventi più importanti riguardano l’ex carcere di Buoncammino, che Zedda vede come spazio culturale e gli spazi di viale La Playa dove il primo cittadino intende realizzare una strutture per spettacoli in grado di reinserire Cagliari nel circuito dei grandi concerti.
Regione e Comune valutano anche la riorganizzazione dei parcheggi degli uffici regionali, circa 1700 posti auto nella zona assetata di sosta tra via Roma, viale Trieste e via Mameli, oggi inutilizzati, per aprirli ai cittadini nelle ore serali e festive.
Parallelamente, prende forma il progetto del nuovo polmone verde tra viale Merello e viale Sant’Ignazio, frutto della collaborazione tra Comune, Regione e Università. Con un finanziamento regionale di 2,2 milioni di euro, l’area diventerà un parco urbano continuo, collegando l’Orto dei Cappuccini, i giardini universitari e l’Anfiteatro Romano. Resta in piedi anche la sfida per la nuova 554 e la soluzione della rogna dei lavori della metropolitana a cura dell’Arst che tanti disagi stanno creando al traffico cagliaritano.