Assemini, l’idea di Puddu: “Concerti nell’area delle Fornaci Scanu”. Accordo con la proprietà e l’Università
Le Fornaci Scanu raccontano una pagina fondamentale della storia di Assemini e della Sardegna. Per decenni, la fabbrica di laterizi ha rappresentato un pilastro dell’economia locale, offrendo lavoro a centinaia di famiglie e contribuendo alla crescita della comunità. Oltre allo stabilimento asseminese, l’azienda contava sedi anche a Guspini e Sestu, diventando un punto di riferimento nel settore dei materiali da costruzione.
Da quasi trent’anni la produzione si è fermata, ma l’area conserva un valore simbolico e culturale enorme. Il sindaco Mario Puddu ha espresso la volontà di dare nuova vita al sito: “Le Fornaci Scanu sono state per decenni un simbolo di lavoro, crescita e identità. Centinaia di famiglie hanno legato a quella fabbrica la loro storia e il loro impegno. Ora vogliamo restituire a questo luogo la dignità che merita.”
Il Comune ha avviato un dialogo con l’Università di Cagliari per progettare una riqualificazione di lungo periodo. “Con la proprietà e l’ateneo,” ha spiegato il sindaco, “stiamo ragionando su un percorso condiviso che valorizzi il sito dal punto di vista sociale, archeologico-industriale e ambientale.”
Un primo obiettivo riguarda la destinazione di una parte dei 63 ettari a grandi eventi. “Immaginiamo un’area viva,” ha aggiunto Puddu, “che ospiti concerti, manifestazioni culturali e sportive, capace di portare ad Assemini nuove occasioni di incontro e sviluppo.”
Con questo progetto, l’amministrazione intende trasformare le Fornaci Scanu in un polo di innovazione e partecipazione, capace di unire memoria storica e futuro della città.