“Disturbata la nidificazione del falco della regina a Carloforte”
“Disturbata la nidificazione del falco della regina a Carloforte”. A Carloforte esplode il caso Capo Sandalo. Nel piazzale accanto al chiosco-bar mobile, autorizzato dal Comune, centinaia di persone hanno affollato lāarea durante lāestate con auto, musica e rumore. Tutto ciò nel cuore del sito di nidificazione del Falco della Regina, una delle principali colonie italiane, come conferma lāIspra.
Il Gruppo di Intervento Giuridico (GrIG) ha denunciato la situazione e ha presentato una segnalazione alla Procura di Cagliari, al Corpo Forestale e ai Carabinieri del Centro Anticrimine Natura. Lāassociazione ricorda che il DM 17 ottobre 2007 vieta ogni forma di disturbo durante la nidificazione e che lāarea ricade nei siti Natura 2000 āIsola di San Pietroā e āCosta ed entroterra fra Punta Cannoni e Punta delle Ocheā. Qui qualsiasi evento deve passare dalla procedura di valutazione di incidenza ambientale (VIncA).
La Regione, con nota ufficiale, ha confermato che le manifestazioni svolte non hanno ricevuto alcuna autorizzazione ambientale. Concerti, visite guidate e dj set organizzati nei mesi estivi, secondo gli ecologisti, non rispettano le regole di tutela e mettono a rischio habitat e specie protette. Nonostante i ripetuti avvisi inviati ai Comuni giĆ dal 2023, Carloforte ha concesso lo spazio al chiosco-bar senza avviare la procedura richiesta.
Il sindaco ha replicato dichiarando che il Comune non ha organizzato direttamente gli eventi e che il bando pubblico prevedeva soltanto la somministrazione di alimenti e bevande. Tuttavia, lāafflusso serale di veicoli e persone nel cuore del sito naturalistico ha generato un evidente impatto.
Il GrIG ribadisce che Carloforte deve puntare su luoghi urbani e sostenibili per ospitare eventi culturali e musicali. La tutela del Falco della Regina a Carloforte rappresenta non solo un obbligo di legge ma anche un valore identitario che lāisola non può sacrificare per logiche di intrattenimento a breve termine.