Ruba l’iphone a un turista e gli chiede 200 euro: 19enne arrestato a Cagliari per estorsione
Ruba l’iphone a un turista e gli chiede 200 euro: 19enne arrestato a Cagliari per estorsione. Un 19enne di Cagliari ha tentato di mettere in atto il cosiddetto “cavallo di ritorno” ai danni di un turista 79enne, originario della provincia di Varese, in vacanza nel capoluogo sardo. I Carabinieri della Stazione di Sant’Avendrace hanno bloccato il giovane e lo hanno sottoposto agli arresti domiciliari con l’accusa di tentata estorsione.
L’episodio è avvenuto nel pomeriggio del 17 agosto. Il pensionato ha subito il furto del proprio iPhone e poche ore dopo ha ricevuto una telefonata sospetta. Dall’altra parte della linea un giovane si è presentato come “acquirente in buona fede”, sostenendo di aver comprato il dispositivo per 200 euro. Con tono deciso, ha preteso la stessa cifra per restituirlo, trasformando così il furto in un chiaro tentativo di estorsione.
Il 79enne ha intuito l’inganno e si è rivolto subito ai Carabinieri, denunciando l’accaduto presso la caserma di Sant’Avendrace. Gli investigatori hanno avviato immediatamente gli accertamenti e in poche ore hanno individuato l’abitazione del sospettato. Durante la perquisizione i militari hanno trovato l’iPhone rubato e il cellulare utilizzato per contattare la vittima.
Gli uomini dell’Arma hanno restituito lo smartphone al legittimo proprietario, mettendo fine a un’esperienza che avrebbe potuto rovinare la vacanza del pensionato. Il giovane arrestato attende ora il giudizio con rito direttissimo, fissato per la giornata odierna.
I Carabinieri sottolineano come la prontezza del turista abbia reso possibile l’operazione. La denuncia tempestiva ha permesso agli investigatori di intervenire rapidamente, recuperare la refurtiva e portare davanti all’autorità giudiziaria il presunto responsabile.
Il caso conferma l’attenzione costante delle forze dell’ordine nel contrasto ai reati predatori. L’Arma di Cagliari ribadisce l’invito ai cittadini a segnalare subito ogni episodio sospetto, così da garantire interventi rapidi ed efficaci a tutela della comunità.
