“Spia la vicina con una videocamera”, perito denunciato a Cagliari
“Spia la vicina con una videocamera”, perito denunciato a Cagliari. Unāinchiesta della Procura di Cagliari coinvolge un informatico di 62 anni accusato di atti persecutori, violazione delle norme sulla privacy e interferenze illecite nella vita privata. Secondo quanto riportato da LāUnione Sarda, lāuomo avrebbe installato una telecamera allāesterno della propria abitazione per osservare una vicina di casa di 31 anni.
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La vicenda nasce da una denuncia presentata nel 2023. La donna ha raccontato di sentirsi spiata e di aver visto lāocchio elettronico puntato non solo verso il cortile del tecnico ma anche in direzione del suo giardino e delle finestre. La polizia giudiziaria ha effettuato unāispezione nellāimpianto e nel computer del 62enne, senza però trovare immagini della vicina. La telecamera risultava regolarmente orientata verso lāarea privata dellāindagato, ma lāapparecchio disponeva di zoom e controllo remoto che avrebbero consentito di spostare lāinquadratura.
I rapporti di vicinato apparivano giĆ tesi. La 31enne aveva segnalato anche presunti messaggi e avances indesiderate, confluite in una denuncia per stalking. Lāaccusa quindi comprende sia i comportamenti molesti sia la gestione sospetta del sistema di videosorveglianza.
Il giudice per lāudienza preliminare dovrĆ ora stabilire se celebrare un processo. Lāindagato, che ha giĆ rilasciato dichiarazioni spontanee, intende chiarire la propria posizione e respingere le accuse.
La vicenda riporta lāattenzione sulle regole relative alle telecamere private. La legge permette di installare sistemi di videosorveglianza solo se inquadrano spazi di pertinenza personale. Inquadrare aree comuni, strade o proprietĆ altrui richiede motivazioni concrete come minacce o furti documentati. Le registrazioni possono restare conservate per 48 ore, prorogabili fino a sette giorni solo in casi particolari. In caso di violazioni, la normativa prevede sanzioni fino a 36mila euro e, nei casi più gravi, responsabilitĆ penali.