Una petizione, firmabile online o “di persona” che ha già raccolto centinaia di adesioni: “Abbiamo superato quota trecento”. A dirlo le promotrici di un documento, abbastanza chiaro, imperniato sul “no” all’arrivo della Caritas nell’ex mercato civico di Sant’Elia a Cagliari.
Claudia Fanni, dottoressa, e Maria Federica Secci, infermiera, entrambe residenti a San Bartolomeo, hanno dato vita alla petizione.
“La raccolta firme scadrà l’11 agosto e, poi, faremo avere tutte le firme agli assessori e al sindaco Zedda”.
“No” alla Caritas nell’ex mercato civico di Sant’Elia a Cagliari
Ma come mai una contrarietà totale all’arrivo di Caritas e emporio solidale? “Premettendo che l’emporio solidale, per noi, è un modo per edulcorare l’arrivo della Caritas. C’è il rischio”, come si legge anche nel documento, “di aggravare le criticità sociali già presenti, generando congestione del traffico, tensioni, problemi di ordine pubblico e degrado urbano. I quartieri popolari hanno bisogno di opportunità, non di ulteriori elementi di marginalizzazione, come indicato dagli stessi studi di rigenerazione urbanistica”.
Contattate da Cagliari News, le promotrici spiegano che “si può pensare a realizzare un’area dedicata alla vendita del cibo, magari prediligendo il pesce pescato in zona. Nei due rioni, quando hanno aperto nuove attività simili c’è sempre stata la fila. Con la Caritas ci sarebbe come una nuova ghettizzazione della zona dove, da tempo, stiamo lottando per toglierci certe etichette. Ci sono anche buoni progetti, come quelli per il nuovo stadio”. Ma l’ex mercato civico gestito dall’associazione simbolo degli aiuti agli “ultimi”, invece, viene stroncato.
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“Riconosciamo l’importanza dell’aiuto umanitario ma riteniamo che questa scelta sia inadeguata e dannosa per il quartiere, già segnato da carenza di servizi, problemi di coesione sociale e sicurezza urbana”.
Le firme, sinora, sono arrivate prevalentemente “da Sant’Elia e San Bartolomeo. “Il mercato avrebbe potuto avere una sorte migliore, c’erano anche residenti del quartiere del Sole disposti ad andare a fare la spesa, se solo il pullman della linea 6 avesse fatto passaggi più frequenti”.
Più nel dettaglio, per le creatrici della petizione e per chi la sta firmando, “è il Comune il principale responsabile del fallimento del mercato civico di Sant’Elia”. Di conseguenza, “no” netto “al progetto Caritas nell’ex mercato”.
“Sì”, invece, “all’apertura di un tavolo pubblico con il Comune, i residenti e gli operatori locali. e l’elaborazione di un piano partecipato e qualificato di riqualificazione del mercato”.
Dal Comune, prima o poi, qualcuno dovrà rispondere. Stando alle ultimissime decisioni, il progetto in collaborazione con la Caritas sarebbe già a buon punto, e tornare indietro non sarebbe semplice.
Ci sono alcune dichiarazioni sui social, di più di un consigliere dell’attuale maggioranza di centrosinistra, in difesa del progetto. Ma i “contrari” sperano in un cambio netto di rotta.