Non ce l’ha fatta ed ĆØ morto al Brotzu Michele Fuedda, il trentanovenne di Pula precipitato per 6 metri nel cantiere della Statale 195. Il suo cuore si ĆØ fermato nel reparto di Rianimazione, troppo gravi le ferite riportate. Lascia la madre e la fidanzata. GiĆ informato del decesso il sindaco Walter Cabasino, che esprime tutta la sua vicinanza ai parenti della vittima e, allo stesso tempo, indignazione per quanto capitato: “Sono vicino ai familiari e parenti di un bravo giovane, un lavoratore che conoscevo. Non ĆØ davvero tollerabile, ancora oggi, nel 2025, morire mentre si sta lavorando”.
Michele Fuedda ĆØ stato portato al Brotzu con lāelisoccorso dopo essere stato rianimato due volte sul posto, ma le sue condizioni sono parse subito critiche. I medici hanno fatto di tutto per strapparlo alla morte, ma alla fine si sono dovuti arrendere.
I carabinieri di Capoterra, intervenuti con gli esperti dello Spresal, hanno ricostruito il dramma anche grazie alle testimonianze dei colleghi della vittima: ĆØ emerso che il trentanovenne residente a Pula e dipendente di una ditta che stava operando in regime di subappalto, sa precipitato da una griglia posizionata a un'altezza di circa sei metri.
Tutta Pula è sotto choc per la tremenda ed ennesima morte sul lavoro di un giovane. In lacrime anche tutti i suoi colleghi, tutti più o meno coetanei, che hanno assistito dal vivo al tragico incidente e che, ogni istante, hanno sperato di ricevere buone nuove dall'ospedale. Purtroppo, invece, c'è da ingrossare la triste lista degli incidenti mortali sul lavoro in Sardegna.