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Boom di b&b e case vacanze a Cagliari: “Tutti controllati e tracciati per evitare gli abusivi”

In città fioccano le proposte di alloggi per turisti. Pierluigi Mannino (nel tondo): “C’è chi non rispetta la regole, molte famiglie non trovano un tetto”
Paolo Rapeanu

Boom di b&b e case vacanze a Cagliari: “Tutti controllati e tracciati per evitare gli abusivi”

Boom di b&b e case vacanze a Cagliari: “Tutti controllati e tracciati per evitare gli abusivi”. A Cagliari tante abitazioni, specie nel centro, trasformate in b&b, case vacanze e affittacamere. Un fenomeno comune a molte città, ma che può creare problemi di abusivismo e gestione di rifiuti all’interno dei singoli condomini. A palazzo Bacaredda allora arriva la mozione presentata da Fratelli d’Italia. “Aprire un dialogo con le associazioni degli amministratori condominiali per creare un argine a un fenomeno che, in nome del turismo, deve essere regolamentato”, ha spiegato il consigliere Pierluigi Mannino. Che aggiunge come questo “possa creare una collaborazione con le associazioni di categoria e avere così report costanti sul fenomeno”.

La risposta del comune arriva dall’assessora Francesca Chiappe. “Si tratta di un argomento oggetto di sentenze. A Sirmione, in Lombardia, il Consiglio di Stato ha rovesciato una sentenza Tar, secondo cui il comune non può intervenire dal momento in cui, se l’attività di locazione è svolta in maniera non imprenditoriale, le restrizioni non sono legittime”. Caso simile in Toscana, “dove a seguito di una legge di controllo sulle abitazioni brevi, il governo nazionale ha sollevato una questione di legittimità costituzionale di una legge che darebbe la possibilità ai comuni, che superano i 50mila abitanti e a forte afflusso turistico, di limitare gli affitti brevi. La corte, però, non si è ancora espressa”, spiega Chiappe.

Dunque, per la discussione della mozione di Fratelli d’Italia sarà necessario attendere quanto la Corte Costituzionale dirà sulla Toscana “per conoscere i perimetri entro i quali il comune possa agire”.

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