Zedda giù nei consensi a Cagliari, Forza Italia attacca: “Colpa del suo immobilismo”
Zedda perde consensi a Cagliari, Forza Italia: “Colpa del suo immobilismo”. «Il Governance Poll pubblicato da Il Sole 24 Ore conferma quello che i cittadini di Cagliari avvertono ogni giorno: un’amministrazione in calo di consensi e incapace di incidere». A dirlo è Alessandro Serra, segretario cittadino di Forza Italia, che commenta con toni critici la discesa del sindaco Massimo Zedda dal 60,3% al 55% di gradimento, con un arretramento di oltre 5 punti percentuali in un anno e il 46° posto su 97 sindaci italiani.
Secondo Serra, i numeri del sondaggio certificano una crescente distanza tra il sindaco e la città reale. «La gestione dei rifiuti continua a gravare sulle tasche dei cittadini con una TARI alle stelle, ma senza un reale miglioramento in termini di pulizia e decoro urbano. Sulla sicurezza regna l’incertezza, mentre sul fronte della mobilità urbana si fanno avanti solo nuovi balzelli, mascherati da misure ambientali», accusa il segretario azzurro.
Nel mirino anche la presunta mancanza di visione strategica. «Zedda continua a vivere di rendita sui progetti ereditati dalle giunte di centrodestra. Ma oggi – osserva Serra – non si vede alcuna progettualità autonoma, nessuna iniziativa capace di far fare un salto di qualità alla città».
L’alternativa di centro destra
Forza Italia rilancia così l’idea di un’alternativa politica «non ideologica ma fondata sulla concretezza», con l’obiettivo di valorizzare le specificità del territorio: «Dobbiamo puntare sul centro storico, sui colli, sul sistema delle zone umide, sul litorale e sul nostro patrimonio culturale e ambientale. Cagliari ha bisogno di un progetto integrato che migliori la qualità della vita e favorisca nuova impresa, occupazione e sviluppo sostenibile».
Per Serra, il calo registrato dal Governance Poll rappresenta un segnale d’allarme e al tempo stesso un’opportunità: «È evidente che Zedda mantiene ancora una base di consenso, ma è altrettanto chiaro che esistono tempo e condizioni per costruire una proposta credibile e ambiziosa per il futuro della città. Noi – conclude – siamo pronti a fare la nostra parte per riportare Cagliari al centro dello scenario nazionale e mediterraneo, fuori dalla marginalità in cui la sta relegando l’immobilismo del cosiddetto ‘campo largo’».