Stefano Nonnis morto alla Saras: nei guai un’imprenditrice
Stefano Nonnis morto alla Saras: nei guai un’imprenditrice. Le indagini sull’incidente mortale avvenuto il 17 agosto 2022 alla raffineria Saras hanno raggiunto un punto decisivo. Stefano Nonnis, 42 anni, originario di Santadi, ha perso la vita cadendo in mare durante un intervento sul pontile della Sarlux. La caduta, secondo gli accertamenti, è avvenuta mentre l’uomo stava lavorando allo smontaggio di una struttura metallica. Il peso dell’imbragatura di sicurezza, invece di proteggerlo, lo ha trascinato sott’acqua impedendogli di riemergere.
Il pubblico ministero Nicoletta Mari ha concluso l’inchiesta individuando responsabilità precise. Maria Gabriella Carta, imprenditrice 65enne di Tortolì e rappresentante legale della società Turismar, per cui Nonnis lavorava, dovrà presentarsi davanti al giudice per l’udienza preliminare fissata per il 10 ottobre. La Procura ha richiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di omicidio colposo.
I tecnici dello Spresal e i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro hanno effettuato numerosi sopralluoghi e raccolto documentazione tecnica e testimonianze. Gli investigatori hanno ricostruito la dinamica della caduta, avvenuta da un’altezza di circa due metri, e il successivo annegamento.
La notizia, con maggiori dettagli, sul quotidiano L’Unione Sarda, oggi in edicola.
L’imprenditrice, che guidava l’azienda incaricata dell’intervento sul pontile, verrà assistita in aula dall’avvocato Francesco Marongiu. I familiari di Stefano Nonnis, ancora scossi dal dolore, saranno rappresentati dai legali Giovanni Aste e Andrea Pisanu, con l’intento di far emergere le responsabilità legate alla sicurezza sul lavoro.
Il caso riapre il dibattito sulle condizioni operative nei cantieri industriali e sulla tutela dei lavoratori impiegati in contesti ad alto rischio. Il tribunale dovrà ora valutare se esistono elementi sufficienti per aprire un processo. L’udienza di ottobre segnerà un passaggio decisivo per fare chiarezza su una morte che ha scosso l’intera comunità di Santadi.