Niente “profili di irregolarità o di difformità rispetto alla disciplina riguardante le spese relative alla campagna elettorale e le correlate fonti di finanziamento”. La Corte dei Conti assolve la presidente Alessandra Todde, finita nel mirino del collegio elettorale di garanzia che ha chiesto invece la decadenza della governatrice per le irregolarità. L’udienza per l’appello dei prossimi giorni. Ma intanto i vertici di viale Trento incassano il via libera dei giudici contabili. Esulta il Movimento 5 Stelle in consiglio regionale.
“La Corte Conti ha attestato l’assoluta regolarità della rendicontazione delle spese per la campagna elettorale per l’elezione del Presidente della Regione Sardegna, non solo per il M5S, ma anche per il comitato elettorale. Questa è la conferma assoluta di quanto più volte sostenuto e dichiarato in queste settimane: il comitato elettorale, e il M5S, hanno operato in maniera legittimità e trasparente per quanto riguarda la rendicontazione di Alessandra Todde. Il M5S Sardegna è certo che l’abnormità del provvedimento assunto dal collegio regionale di garanzia elettorale verrà definitivamente accertato nelle sedi competenti. Alessandra Todde ha dimostrato, dal 3 gennaio ad oggi, un elevato senso istituzionale che mai l’ha portata ad attaccare la magistratura, a speculare su ciò che è successo o ad urlare al complotto contro la sua persona. La presidente non si è mai fatta distogliere dal suo lavoro alla guida della Sardegna e chiunque abbia cercato di delegittimarla nella sua azione politica e amministrativa ha ottenuto l’effetto contrario. Il gruppo del M5S era e resta, ancora con più forza, al fianco di Alessandra nel suo lavoro di rilancio della Regione dopo 5 anni di disastri”, così il gruppo del M5S in consiglio regionale.