Nella mattinata di oggi, i Carabinieri della Stazione di Lunamatrona hanno dato esecuzione a unāordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, una donna residente nel comune, vittima di reiterati atti persecutori da parte dell’ex compagno.
Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Cagliari su richiesta della Procura della Repubblica, ĆØ il risultato di unāattivitĆ investigativa avviata a gennaio scorso, quando la donna, esasperata dalla continua pressione psicologica subita, si era presentata presso la Stazione dei Carabinieri di Lunamatrona per denunciare i comportamenti dellāex fidanzato, un operaio 46enne di Villanovaforru, giĆ noto alle forze dellāordine.
Secondo quanto ricostruito dai militari, l’uomo avrebbe messo in atto una lunga e dolorosa serie di comportamenti vessatori, risalenti addirittura al 2006, caratterizzati da continui messaggi, telefonate insistenti, minacce, ingiurie e pedinamenti, con brevi periodi di apparente interruzione. Tali atteggiamenti hanno generato nella vittima un costante stato dāansia e timore per la propria sicurezza, costringendola a modificare radicalmente le proprie abitudini di vita.
Dopo la denuncia, i carabinieri di Lunamatrona, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Cagliari, hanno avviato approfonditi accertamenti, raccogliendo gravi e concordanti elementi a carico dellāindagato. Alla luce della gravitĆ delle condotte e del concreto rischio di reiterazione dei comportamenti minacciosi, lāAutoritĆ Giudiziaria ha disposto lāapplicazione del divieto assoluto di avvicinamento alla persona offesa, alla sua abitazione e ai luoghi da lei abitualmente frequentati, imponendo una distanza minima di 500 metri.
Lāesecuzione della misura, finalizzata a tutelare la vittima e a garantirle condizioni di sicurezza e serenitĆ , ĆØ stata immediatamente comunicata allāAutoritĆ Giudiziaria da parte dei Carabinieri, che continueranno a monitorare la situazione per prevenire ulteriori episodi di violenza o minaccia.
LāArma dei Carabinieri conferma il proprio costante impegno nel contrasto alla violenza di genere e nella protezione delle persone vulnerabili, invitando chiunque si trovi in situazioni simili a non esitare a chiedere aiuto attraverso il Numero Unico di Emergenza 112, attivo 24 ore su 24.