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Quartu, spazi protetti per giovani famiglie e anziani: a Flumini il nuovo centro intergenerazionale

Tre milioni dal ministero delle Politiche Sociali, scatta il mega restyling della struttura abbandonata in via Mar Caspio: tutti i dettagli
La Redazione

Un nuovo Centro Intergenerazionale a Quartu, dedicato a tutto l’ambito PLUS Quartu-Parteolla. La grande novitĆ  sarĆ  possibile grazie al programma DesTEENazione - Desideri in azione, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ha comunicato le graduatorie e quindi decretato il finanziamento da 3 milioni di euro. Il progetto ha infatti ottenuto il punteggio più alto tra quelli presentati in Sardegna e troverĆ  quindi concretizzazione nel territorio di Flumini.
Sono complessivamente 3 le proposte finanziate dal Ministero in Sardegna. Il progetto del PLUS, di cui il Comune di Quartu ĆØ capofila, ĆØ risultato il più meritevole in assoluto della regione, dietro solo quello di Milano a livello nazionale. L’imponente lavoro portato avanti in questi anni dall’Amministrazione, con l’apertura di diverse sedi dedicate al sociale, trova ulteriore sviluppo nella realizzazione di questo centro, pensato per dare un nuovo punto di riferimento a un territorio che ha assoluto bisogno di luoghi di aggregazione.
Il centro verrƠ infatti aperto nel litorale di Quartu, in uno stabile di via Mar Caspio abbandonato da tempo, che sarƠ interessato da un radicale intervento di rinnovamento e riorganizzazione, realizzando cosƬ anche un nuovo processo di rigenerazione urbana. Si intende cosƬ garantire uno spazio reale, un nuovo punto di riferimento, funzionale e ospitale, per dare accesso a diversi target e favorire le relazioni tra persone.
L’immobile, di proprietĆ  del Comune di Quartu, si sviluppa su un unico piano e ha una dimensione di circa 300 metri quadri, con annesso terreno di quasi duemila metri quadri utilizzabile come giardino. Pianta e murature esterne della struttura rimarranno invariate rispetto all’attuale planimetria. La manutenzione straordinaria permetterĆ  di ricavare almeno quattro spazi per le attivitĆ  di gruppo, dotate di tutte le attrezzature pertinenti al progetto. Uno spazio multifunzionale quindi, con nuovi infissi e nuovi impianti, con sistema di videosorveglianza e accesso web per l’utenza, senza barriere architettoniche. Un intervento radicale interesserĆ  anche l’area cortilizia, per renderla fruibile agli utenti anche per attivitĆ  all’esterno.
SarĆ  un luogo dove trovare aiuto ma prima ancora un centro dove trascorrere un pomeriggio interessante e di svago, con un’offerta variegata che guarda a diversi target, anche con differenti obiettivi. Un modello circolare, condiviso, aperto ai contributi della comunitĆ  locale, che avrĆ  all’apice un coordinatore di relazioni, capace di garantire il pieno protagonismo dei giovani, dei ragazzi e della comunitĆ  educante nel suo complesso, senza però trascurare l’utenza più matura.
Verranno cosƬ sviluppate diverse linee di intervento, che vanno dall’aggregazione socioeducativa ed educativa di strada alle azioni per la prevenzione dell’abbandono scolastico, dall’accompagnamento e il supporto alle figure genitoriali a quello psicologico con la promozione dell’intelligenza emotiva, dall’offerta di tirocini di inclusione all’allestimento di aree multifunzionali di esperienza.
ā€œL’inclusione e la lotta alla discriminazione sono tematiche importanti per i giovani. L’accesso libero e spontaneo al centro sarĆ  favorito dalla proposta di contenuti ad alto impatto, quali ad esempio contrasto alle dinamiche patriarcali, identitĆ  di genere, rispetto degli animali, veicolando un'app rielaborazione in chiave critica nei laboratori e nelle attivitĆ  - spiega l’sssessore comunale ai Servizi Sociali, Marco Camboni -. Ma la sede di via Mar Caspio sarĆ  anche il luogo nel quale approfondire il proprio essere genitore, anche nei rapporti con gli altri, dando nuove opportunitĆ  di relazione in uno spazio capace di sviluppare la creativitĆ  di tutti. La nuova sede ĆØ un altro tassello del progetto di potenziamento della rete sociale che ha caratterizzato tutto il nostro mandatoā€ conclude l’esponente della Giunta Milia. ā€œL’analisi dei bisogni ha confermato la necessitĆ  di un centro educativo e intergenerazionale nella zona di Flumini - il commento dell’assessora comunale a Flumini e ai Territori Extraurbani di Quartu Tiziana Cogoni -, per dare sostegno all’utenza e per garantire un ulteriore servizio nell’ambito di quel nucleo centrale che ospita giĆ  altre strutture di riferimento per la cittadinanza, quali la sede dell’Istituto Comprensivo n. 6, la biblioteca, la caserma dei Carabinieri. Il sopralluogo effettuato con le altre rappresentanze istituzionali interessate ha confermato la funzionalitĆ  della struttura di via Mar Caspio. Quasi un terzo della popolazione quartese abita in questa porzione di territorio, che confina con quello FC cazz di altri Comuni PLUS: siamo orgogliosi di poter dar concretezza a questo progetto, ubicandolo in una posizione strategicaā€.

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