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Villasor, in auto senza assicurazione ma con la cocaina

Nei guai un 42enne già noto alle forze dell’ordine. L’auto è stata sequestrata
Ennio Neri

Villasor, fermato con auto senza assicurazione e una dose di cocaina: 42enne segnalato alla Prefettura

Durante un normale servizio di pattugliamento sul territorio, i Carabinieri della Stazione di Villasor hanno fermato una mini-utilitaria che si è rivelata priva della copertura assicurativa obbligatoria ma con dentro la cocaina. Alla guida del mezzo un uomo di 42 anni, disoccupato e residente in paese, già noto alle forze dell’ordine.

Il comportamento sospetto del conducente e i suoi precedenti hanno indotto i militari a procedere a un controllo più approfondito dell’auto. All’interno dell’abitacolo è stato rinvenuto un piccolo involucro contenente una dose di cocaina, subito sequestrata.

A seguito del ritrovamento, l’uomo è stato segnalato alla Prefettura di Cagliari come assuntore di sostanze stupefacenti. Il veicolo, intestato a una donna residente fuori provincia, è stato posto sotto sequestro amministrativo, come previsto dall’articolo 193 del Codice della Strada.

Proseguono intanto le indagini dei Carabinieri per risalire alla provenienza della sostanza stupefacente e accertare eventuali ulteriori responsabilità legate alla circolazione del mezzo non assicurato.

Droga a Villasor

Un problema quello della droga e della cocaina a Villasor. Un altro giovane già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati agli stupefacenti, era stato messo agli arresti domiciliari il 23 marzo dai carabinieri. Il provvedimento è stato disposto a seguito di una condanna definitiva emessa dal tribunale di Cagliari, per reati in materia di stupefacenti commessi nel capoluogo il 22 marzo 2024. A seguito delle indagini e delle prove raccolte, il tribunale ha stabilito l’applicazione degli arresti domiciliari.

L’uomo, raggiunto dai militari nella sua abitazione e informato del provvedimento, è stato sottoposto alle formalità di rito e posto in stato di detenzione domiciliare. Dovrà scontare una pena complessiva di dieci mesi e ventidue giorni, con l’obbligo di rispettare scrupolosamente le prescrizioni imposte dal tribunale, tra cui il divieto assoluto di allontanarsi dal proprio domicilio senza autorizzazione.

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