I lettini e gli ombrelloni di molti stabilimenti balneari di Villasimius? Posizionati praticamente in riva al mare, i 5 metri di “libertà” tra acqua e sabbia della spiaggia sembrano andare beatamente a farsi benedire. Chi passeggia lo fa coi piedi immersi nell’acqua, chi vorrebbe avere un po’ di spiaggia libera, a costo zero, non ce l’ha.
E nel pieno dell’estate, con ancora roventi le polemiche su quanto avvenuto durante e dopo il rogo scoppiato a Punta Molentis, ecco servita un’altra polemica a mille gradi.
Lettini e ombrelloni “selvaggi” a Villasimius
A farla scoppiare è una persona che conosce Villasimius come le sue tasche, principalmente perchè l’ha governata per anni col ruolo di sindaco. Tore Sanna, oggi, in Consiglio comunale è il capo dell’opposione: “Questo”, spiega, commentando un video denuncia sin troppo chiaro ed esplicito realizzato a ridosso del Ferragosto, “è il vergognoso stato delle concessioni balneari a Villasimius. Nella più assoluta mancanza di qualsiasi controllo da parte in prima battuta del Comune e poi dell’Area Marina, della base navale del Corpo forestale regionale e della Guardia Costiera”.
Insomma, “zero regole e zero controlli”, rimarca Sanna. Il filmato è purtroppo sin troppo chiaro. L’unica alternativa all’acqua è fare lo slalom tra i lettini con ragazze e signore in bikini e uomini in boker intenti ad abbronzarsi o a sorseggiare con la massima comodità e lentezza un drink. “Nessuno controlla, eppure è chiarissismo che ci sia più di qualcosa che non va. Ma in questo paese, da qualche anno, sembra che tutto possa essere concesso e permesso nell’indifferenza generale”.