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Villacidro, lite nel centro d’accoglienza sfocia nel sangue: senegalese ferita con le lame del frullatore

Chi l’ha aggredita, per un “banale” litigio ai fornelli, è un’algerina. La vittima vive nel terrore, lo zio: “Ë venuta qui per un futuro migliore, scappando anche da matrimoni combinati”
La Redazione

Lite tra migranti sfocia nel sangue a Villacidro in un centro d’accoglienza aperto da qualche anno

Una lite ai fornelli è sfociata in una brutale aggressione in un centro d’accoglienza a Villacidro. Una 37enne senegalese ha rimediato “colpi di minipimmer al volto”, con le lame del frullatore che le hanno provocato dei danni, dolorosi ma fortunatamente non gravi. A colpirla con tutta la violenza possibile è stata, stando alla denuncia presentata ai carabinieri dalla donna, un’altra residente della struttura, di origine algerina.

Fall Coumba, 37enne del Senegal, ha raccontato ai carabinieri che, mentre si trovava ai fornelli per cucinare qualcosa da mangiare, sarebbe stata avvicinata da una coinquilina algerina: “C’erano due fornelli liberi, stavo utilizzando quelli”.

Ma un’altra algerina si sarebbe messa in mezzo: “Ha spostato la mia pentola per far cucinare ancora di più la sua amica, le ho chiesto spiegazioni e lei mi ha insultato, dandomi della bastarda e della cattiva. Ho risposto agli insulti e solo allora mi ha colpito alla faccia con le lame di un minipimmer”.

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