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Vanno a bere insieme, poi lo aggrediscono e gli rubano l’auto: arrestati due pregiudicati di Siurgus Donigala

L’uomo si era fermato ai bordi della carreggiata per un’esigenza fisiologica e uno dei due compagni l’ha colpito alla testa con una bottiglia approfittando del suo stato di alterazione dovuto all’alcol. La vittima è rimasta esanime sull’asfalto per un’ora e quando ha ripreso i sensi ha chiamato i carabinieri
La Redazione

Un 22enne e un 34enne di Siurgus Donigala, entrambi disoccupati, già noti alle forze di polizia, sono stati arrestati nella serata di ieri dai carabinieri dello stesso comune con il supporto dei colleghi di Dolianova, Gesico e Suelli, per i reati di rapina aggravata e lesioni personali.

L’operazione ha preso avvio nelle prime ore del mattino, quando al numero unico di emergenza 112 è giunta la segnalazione da parte di un uomo di 39 anni, residente a Mandas, che riferiva di essere stato aggredito e derubato poco prima lungo la Strada Provinciale 5.

Secondo quanto ricostruito dai militari nel corso delle indagini, la vittima, che aveva trascorso la serata in compagnia dei due arrestati tra i locali della zona, si era fermata ai bordi della carreggiata per un’esigenza fisiologica. In quel frangente, approfittando del suo evidente stato di alterazione alcolica, i due uomini lo avrebbero aggredito alle spalle: uno dei due lo avrebbe colpito con una bottiglia di birra alla testa, lasciandolo esanime sull’asfalto, mentre l’altro si sarebbe rapidamente impossessato della sua autovettura, una Renault Clio, dileguandosi.

Ripresi i sensi circa un’ora più tardi, l’uomo ha contattato i carabinieri, che si sono immediatamente attivati, avviando le ricerche sia dei responsabili sia del veicolo sottratto. L’attività investigativa si è sviluppata attraverso l’ascolto di testimoni, il sopralluogo tecnico e la raccolta di elementi oggettivi sul luogo dell’aggressione. Le prove acquisite hanno permesso di ricostruire il quadro indiziario e di concentrare l’attenzione sui due soggetti.

La vettura è stata rinvenuta nei pressi di Siurgus Donigala, parcheggiata nei pressi del nuraghe locale, chiusa a chiave. Le chiavi erano state abilmente occultate all’interno di una fessura in un muretto a secco, probabilmente per favorirne un successivo recupero senza destare sospetti.

Durante le successive perquisizioni domiciliari, in casa di uno dei due arrestati i carabinieri hanno rinvenuto un paio di scarpe ancora sporche di sangue e la bottiglia presumibilmente utilizzata per colpire la vittima. Nello stesso domicilio è stata trovata anche una piccola quantità di marijuana (5 grammi), che l’interessato ha dichiarato essere per uso personale. Per tale ragione, sarà segnalato alla Prefettura di Cagliari quale assuntore di sostanze stupefacenti.

La vittima, trasportata all’ospedale Brotzu di Cagliari dal personale del 118, ha riportato ferite giudicate guaribili in alcuni giorni. Gli arrestati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che valuterà ora i provvedimenti da adottare nei loro confronti.

L’intervento, condotto con prontezza e determinazione, testimonia ancora una volta l’impegno dell’Arma dei Carabinieri nel garantire la sicurezza del territorio, anche nelle aree più periferiche, intervenendo con tempestività in difesa delle vittime di reati.

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