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I vaccini restano nelle scatole, sos in Sardegna: “Penultimi in Italia per la lotta all’influenza”

A stare lontani da siringhe e medici soprattutto gli over 65. Le associazioni dei pensionati: “Colpa delle polemiche sul Covid”
Paolo Rapeanu

Le dosi dei vaccini non entusiasmano la maggioranza dei sardi, anzi: la Sardegna ĆØ in coda alla classifica italiana delle regioni vaccinate

In Sardegna, lo scorso anno, appena il 37,6% degli over 65 si ĆØ vaccinato contro l’influenza.

Un dato in lieve crescita rispetto al 2023 (+0,3 punti percentuali), ma che relega ancora l’Isola al penultimo posto in Italia, davanti soltanto alla Provincia autonoma di Bolzano (33,4%).


A guidare la classifica ĆØ l’Umbria, con un tasso di copertura del 64,1%, a fronte di una media nazionale del 52,5%. ƈ quanto emerge dall’analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, basata sui dati del Ministero della Salute relativi alla campagna 2023-2024.

Il report segnala anche un calo generale: solo il 19,6% della popolazione italiana si ĆØ sottoposta al vaccino antinfluenzale, contro il 20,2% dell’anno precedente.

Mellino (ANAP): "Serve più fiducia nei vaccini, anche un’influenza può diventare pericolosa"

"Le persone anziane e fragili dovrebbero vaccinarsi: ĆØ un gesto fondamentale per la propria sicurezza e per quella della comunitĆ ", sottolinea Giovanni Antonio Mellino, presidente di ANAP Sardegna e vicepresidente nazionale dell’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato.

Mellino ricorda come, con la sanitĆ  sarda in difficoltĆ , anche una semplice influenza possa mettere sotto pressione ambulatori, medici di base e pronto soccorso, oltre a gravare sulle famiglie.


"Dopo le polemiche sui vaccini anti-Covid – prosegue – si ĆØ diffusa una certa diffidenza, ma ĆØ importante rassicurare i cittadini: gli effetti collaterali del vaccino antinfluenzale sono noti e gestibili. L’influenza, che molti considerano un disturbo minore, può invece causare ricoveri in terapia intensiva e, purtroppo, decessi evitabili".

Il presidente di ANAP ricorda inoltre che la vaccinazione ĆØ gratuita per gli over 60.

Inoltre,contribuisce a prevenire complicazioni gravi, evitando giorni di malattia e isolamento.

"La prevenzione – conclude Mellino – resta l’arma più efficace per proteggere la salute personale e quella dei nostri cari. Un grazie va a medici, pediatri e farmacie per il loro impegno costante nella promozione della prevenzione".

Influenza e anziani: un rischio spesso sottovalutato

Con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno, cresce la preoccupazione per la diffusione dell’influenza stagionale, che ogni anno colpisce milioni di persone nel mondo. Gli over 65 restano tra le categorie più vulnerabili: con l’etĆ , il sistema immunitario si indebolisce, aumentando il rischio di infezioni e complicazioni respiratorie.

In testa spiccano la polmonite o l’aggravarsi di patologie croniche (diabete, malattie cardiache).

Secondo l’Organizzazione Mondiale della SanitĆ , la maggior parte dei decessi legati all’influenza riguarda proprio anziani o persone con condizioni preesistenti.

"Il vaccino, attraverso una semplice iniezione, riduce sensibilmente la probabilità di ammalarsi o, in caso di infezione, attenua la gravità dei sintomi, diminuendo ricoveri e complicanze. Oltre a proteggere la salute individuale, contribuisce ad alleggerire il carico sul sistema sanitario e a mantenere più attiva e autonoma la popolazione anziana".

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