L’Università di Cagliari retrocede nella classifica: dal 641° al 648° posto.
L’Università di Cagliari retrocede nella classifica: dal 641° al 648° posto. Il mondo universitario italiano perde colpi nel panorama internazionale, e anche Cagliari ne subisce le conseguenze. L’edizione 2025 della classifica “Global 2000”, redatta dal Center for World University Rankings (Cwur), registra un peggioramento diffuso per gli atenei italiani e un nuovo scivolone per l’Università di Cagliari, che retrocede di sette posizioni e passa dal 641° al 648° posto.
La notizie sul quotidiano Il Sole 24 Ore.
Il Cwur analizza ogni anno oltre 21.000 università in 94 Paesi, selezionando le migliori 2.000 secondo criteri che pesano per il 40% sulla ricerca scientifica, per il 25% sulla qualità dell’istruzione, per un altro 25% sull’occupabilità dei laureati e per il 10% sulla preparazione del corpo docente. Proprio la ricerca segna il passo e trascina verso il basso gran parte del sistema universitario italiano.
L’Italia conta oggi 66 università in classifica (una in meno rispetto all’anno scorso), ma solo dieci migliorano il proprio punteggio. Cinquantatré atenei perdono terreno, tre mantengono la stessa posizione e solo uno – l’Università di Torino – guadagna qualche punto. Roma Sapienza si conferma la migliore d’Italia, pur scendendo di una posizione (125ª), seguita da Padova, Milano Statale e Bologna.
A Cagliari, la situazione riflette una tendenza nazionale preoccupante. La città continua a investire nella formazione accademica, ma non riesce a colmare il gap rispetto ai principali centri universitari internazionali. “Senza nuove risorse e una strategia a lungo termine, rischiamo di perdere ulteriore terreno”, ha dichiarato Nadim Mahassen, presidente del Cwur.
Nel frattempo, la Cina sorpassa gli Stati Uniti nel numero di atenei presenti in classifica, segno di un investimento costante e strategico nella formazione superiore. Tsinghua University sale al 37° posto, mentre tutte le università della “C9 League” cinese migliorano la loro posizione.
Cagliari resta in corsa, ma ha bisogno di un deciso rilancio. La concorrenza globale corre, e il capoluogo sardo non può permettersi di restare indietro.