Un anno di promesse mancate, secondo la minoranza di centrodestra. Un anno di traguardi su temi importanti come energia e sanità, per la maggioranza. “Festeggiare il primo anno con il quarto mese di esercizio provvisorio è la testimonianza della inconcludenza e dell’inadeguatezza della maggioranza e della giunta, che in questo primo anno non ha regalato niente di positivo ai sardi, non ha realizzato nessuna delle promesse che aveva fatto in campagna elettorale e ha fatto pentire tanti di quelli che li avevano votati”. È la posizione di Paolo Truzzu, capogruppo di Fdi, uscito sconfitto dalle urne del 25 febbraio di un anno fa. Dello stesso tenore il giudizio di Umberto Ticca, dei Riformatori: “Avevano promesso cambiamento ma stanno facendo solo ordinaria amministrazione e anche male – sottolinea -. Siamo ad aprile inoltrato e non c’è ancora una legge finanziaria: un ritardo grave, che paralizza interventi fondamentali per i territori”. “Intanto le liste d’attesa continuano ad allungarsi e per molti sardi curarsi nei tempi giusti è ormai un’illusione. A mancare è una guida forte, una visione chiara”.
A difendere l’attività di questo primo anno per la maggioranza è il presidente del Consiglio regionale e segretario del Pd sardo, Piero Comandini: “Un primo anno sicuramente intenso, alcuni tratti anche complicato perché abbiamo affrontato problemi importanti per la nostra isola – ha ricordato – ma sicuramente è un anno in cui abbiamo dimostrato di voler rappresentare la nuova volontà del popolo sardo che è quella di affrontare i temi cercando di convincere e coinvolgere anche la minoranza”.
Per Michele Ciusa, capogruppo del M5s, “il giudizio del primo anno di legislatura è senz’altro positivo perché siamo andati a toccare dei temi importanti come quello delle energie e della sanità – spiega -. Continuiamo a lavorare, sappiamo che ci sono ancora tante altre questioni da risolvere, ma siamo determinati e concentrati a portare dei risultati importanti per la Sardegna”. Per Maria Laura Orrù, presidente di Avs: “Non abbiamo ereditato una situazione rosea, ci siamo trovati di fronte già da subito nel primo anno a dover intervenire sulle varie emergenze, ma stiamo cercando di dare una visione strategica perché non ci sia soltanto una rincorsa alle emergenze. Serve una maturità politica da parte di tutto il consiglio regionale per cercare di trovare un’unità di intenti e mandare avanti prima possibile politiche che diano risposte vere e concrete allo sviluppo dell’isola da una parte e al sostegno alle persone soprattutto più deboli e più fragili della nostra società”.
L’Aula oggi e domani prosegue con la discussione generale sulla Finanziaria.


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Un anno di giunta Todde in Sardegna, Truzzu: “Solo promesse mancate”
Per la maggioranza 12 mesi di traguardi su temi importanti come energia e sanità. Ma l’opposizione attacca
La Redazione