Ultima Generazione a Cagliari alla Conad lancia il boicottaggio dei supermercati: “Tagliamo l’Iva sui beni essenziali come pane pasta e olio”.
Ultima Generazione a Cagliari alla Conad lancia il boicottaggio dei supermercati: “Tagliamo l’Iva sui beni essenziali come pane pasta e olio”. Con l’approvazione del nuovo Decreto Sicurezza alla Camera, Ultima Generazione risponde con una nuova strategia: un boicottaggio dei supermercati per ottenere il taglio dell’IVA su pane, pasta, olio e altri beni essenziali. L’iniziativa parte da Milano e L’Aquila, e arriva oggi anche a Cagliari, dove cinque attivisti hanno fatto irruzione pacifica nel supermercato Conad con striscioni e volantini. L’obiettivo? Raggiungere almeno 100.000 adesioni entro l’11 ottobre per lanciare una protesta economica su scala nazionale.
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“Il cibo è un diritto, non un lusso”, afferma Oleandro, 28 anni, davanti agli scaffali. “Le aziende finanziano le esercitazioni militari che devastano la Sardegna. Qui dentro si nasconde un sistema che sfrutta agricoltori, finanzia guerre e distrugge il clima”. La protesta vuole colpire simbolicamente e materialmente la grande distribuzione, che accumula extraprofitti mentre milioni di famiglie arrancano.
In Croazia, un’azione simile ha spinto il governo a calmierare i prezzi. Ora Ultima Generazione mira a fare lo stesso in Italia, sfruttando la forza dell’organizzazione collettiva. Il movimento accusa il governo Meloni di aver promesso il taglio dell’IVA senza realizzarlo. “Loro ne hanno fatto propaganda, noi vogliamo mantenerla quella promessa”, si legge nei materiali diffusi.
L’azione non si limita a Cagliari. In tutta Italia, attivisti si muovono tra piccoli centri e grandi città per coinvolgere la popolazione. La strategia non esclude altre forme di disobbedienza civile, ma aggiunge uno strumento accessibile a tutti. Smettere di fare la spesa, tutti insieme, diventa un gesto politico.