Seguici

Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy
Policlinico di Monserrato Policlinico di Monserrato

Tumori al seno, al Policlinico di Monserrato oltre 200 interventi all’anno: “La prevenzione è fondamentale”

Presidio Ospedaliero Duilio Casula




Il cancro alla mammella ha una frequenza del 30% fra tutti quelli che colpiscono le donne: gli screening e uno stile di vita sano decisivi per aumentare le percentuali di guarigione


Oltre 200 interventi chirurgici all’anno per tumori maligni della mammella,
più del 90% di possibilità di guarigione, cifra che riguarda i
tumori molto piccoli e diagnosticati in fase precoce grazie a
efficaci programmi di screening, con ecografie e mammografie, che
permettono di riscontrare evidenze tumorali di appena 4 o 5
millimetri: sono questi i numeri del centro di Senologia chirurgica
di Monserrato, spiegati dal chirurgo senologo dell’Aou di Cagliari
Massimo Dessena. Un trend che continua a crescere. Queste
possibilità, prosegue lo specialista “sono legate
all’attenzione per la prevenzione della patologia da parte della
paziente. È consigliabile, infatti, per tutte le donne dai 40 anni
in su, di sottoporsi con regolarità a una mammografia. Nei casi in
cui tra consanguinei siano già stati diagnosticati tumori al seno o
all’ovaio o in presenza di una mutazione genetica, l’età per fare
degli esami può essere anticipata. Adottare uno stile di vita sano,
controllando il peso e praticando attività fisica è importante, in
combinazione con gli screening”. Il carcinoma mammario è il
tumore femminile più frequente e rappresenta il 30% di tutti i
tumori nelle donne. Nonostante la mortalità sia scesa dello 0.8%
l’incidenza, in Italia, è in aumento dello 0,3%. In Sardegna
annualmente si registrano oltre 1.500 nuovi casi di tumore della
mammella. “Nel centro di Senologia chirurgica del Policlinico
Duilio Casula – dice il chirurgo Dessena – annualmente, vengono
eseguiti anche interventi per patologia benigna in day-surgery, 1.500
prime visite e oltre 200 biopsie eco guidate e le pazienti entrano in
sala dopo poco più di un mese dalla diagnosi. Disponiamo di un
percorso diagnostico terapeutico (PDTA) in fase di continuo
aggiornamento secondo le direttive della Commissione oncologica
regionale per le reti oncologiche – dice ancora lo specialista – ed è
costituito da un gruppo multidisciplinare aziendale e interaziendale
per la valutazione dei casi clinici che vede la partecipazione di
diverse figure specialistiche come: chirurgo senologo, chirurgo
plastico, radiologo senologo, oncologo medico, anatomopatologo,
medico nucleare, fisiatra, radioterapista (in convenzione con ARNAS
Brotzu), genetista (in convenzione con ASL Cagliari) e lo
psico-oncologo”. La diagnosi precoce, consentita da un’adeguata
prevenzione, permette di adottare terapie sempre meno invasive per
curare il tumore. “Difatti, nei casi in cui si renda necessario
l’intervento – conclude il dottor Massimo Dessena – si asporta solo
una parte della mammella. Oppure, se è necessario un intervento più
radicale si attua una ricostruzione durante l’operazione,con un buon
risultato estetico. Nel caso di alcuni tipi di tumore particolarmente
aggressivi e/o localmente avanzati l’intervento viene preceduto da
una chemioterapia cosiddetta neoadiuvante”.


Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy