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Travestiti da carabinieri per organizzare un sequestro: arrestato un allevatore di Decimoputzu

Hanno pianificato di introdursi in un’abitazione privata spacciandosi per militari, per neutralizzare le vittime e portar via i beni di valore. In carcere il terzo complice del gruppo criminale
La Redazione

Proseguono le attività connesse con la tentata rapina aggravata con sequestro di persona, sventata lo scorso 31 gennaio. Nella mattinata odierna, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Carbonia, con il supporto della Stazione Carabinieri di Carbonia e delle unità cinofile dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un allevatore trentaduenne di Decimoputzu, ritenuto il terzo complice della banda che aveva progettato il colpo.

L’arresto di oggi rappresenta un ulteriore sviluppo dell’indagine che, nelle scorse settimane, aveva già portato alla cattura di due soggetti trovati in possesso di divise dell’Arma, armi, fascette da elettricista e altri strumenti riconducibili alla messa in atto del piano criminoso. Secondo gli indizi raccolti, il gruppo avrebbe pianificato di introdursi in un’abitazione privata spacciandosi per carabinieri, al fine di neutralizzare le vittime e sottrarre beni di valore.

Le indagini, condotte attraverso una meticolosa analisi degli elementi raccolti durante la prima operazione, hanno permesso di risalire al ruolo dell’uomo arrestato oggi, individuato come uno degli organizzatori della tentata rapina. I gravi e concordanti elementi di prova raccolti hanno indotto l’Autorità Giudiziaria a emettere il provvedimento restrittivo, eseguito con il supporto di un adeguato dispositivo operativo.

Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le indagini proseguono per chiarire eventuali ulteriori responsabilità e verificare se vi siano altri soggetti coinvolti nella pianificazione del colpo.

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