“Un passo decisivo per la riorganizzazione della sanità in Sardegna”. Su proposta dell’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, la Giunta regionale presieduta da Alessandra Todde ha approvato oggi le delibere che formalizzano la nomina dei commissari alla guida delle aziende sanitarie regionali.
Ma è rottura col Pd. Alla seduta odierna non hanno partecipato gli assessori del Partito Democratico – il vicepresidente e assessore al Bilancio Giuseppe Meloni, l’assessore all’Industria Emanuele Cani e l’assessora alla Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi.
Tutti gli assessori hanno ribadito la necessità di procedere con tempestività alle nomine, in coerenza con i termini previsti dalla Legge 8, ritenendo prioritario l’interesse collettivo dei cittadini sardi nella riorganizzazione del sistema sanitario.
“Con la nomina dei commissari segniamo una tappa fondamentale del processo riorganizzativo della sanità in Sardegna, per riportare al centro il diritto alla salute, troppo spesso negato ai cittadini sardi”, ha dichiarato la presidente Todde, sottolineando l’importanza di questa decisione.
L’adozione delle delibere fa seguito a quanto stabilito dalla Legge regionale 8 dell’11 marzo 2025, pubblicata sul Buras il 13 marzo. Il provvedimento, dal titolo “Disposizioni urgenti di adeguamento dell’assetto organizzativo ed istituzionale del sistema sanitario regionale”, prevede la possibilità di commissariare i vertici delle aziende sanitarie entro quarantacinque giorni dalla pubblicazione della legge, termine che scadeva proprio oggi, 27 aprile.
I commissari sono stati selezionati tra i candidati iscritti all’elenco nazionale dei direttori generali di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 171. Gli incarichi avranno una durata di sei mesi a partire dalla firma dei contratti.
La scelta dei commissari è frutto di un lungo confronto politico. Fino a pochi minuti prima della riunione della Giunta si sono svolte interlocuzioni tra tutte le forze politiche del “Campo Largo” per trovare una sintesi condivisa. La lista dei nomi approvata rappresenta infatti l’espressione condivisa di tutti gli assessori di maggioranza presenti.
