Teatro Lirico di Cagliari: il caso delle dimissioni di Marchetti
Mario Marchetti ha rassegnato le dimissioni da Presidente della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari il 6 ottobre 2025, ufficialmente per motivi di salute. La decisione giunge in un contesto complesso, caratterizzato da nomine contestate e procedure interne che hanno suscitato perplessitĆ tra gli operatori del Teatro.
Nomine e manifestazioni di interesse
Il Consiglio di Indirizzo (CDI) del Teatro Lirico ha vissuto un anno di nomine altalenanti. Nel luglio 2025, sono stati nominati il Maestro Lorenzo Del Pecchia come Segretario Artistico e il Mariano Festa come Direttore del Personale e dei Rapporti Istituzionali. Entrambe le nomine sono state successivamente annullate per āpresupposti economico-finanziari incompleti e approssimativiā. Solo a settembre 2025, i due professionisti hanno superato le tardive manifestazioni di interesse, con termini di pubblicazione ridotti a soli sette giorni.
Stagioni artistiche approvate tra dubbi economici
Il CDI ha approvato con voti contrari del Presidente la Stagione dāOpera 2025/2026, la Stagione di danza 2025/2026 e la Rassegna musicale āRotte sonore 2025ā. Marchetti ha evidenziato la sostanziale impossibilitĆ di valutare la proposta e lāinadeguatezza dei fondi previsti, stimando le spese necessarie inferiori a 13 milioni di euro, a fronte di un costo del personale incomprimibile di 15 milioni.
Interrogazione politica di FdI
Il capogruppo di Fratelli dāItalia, Pierluigi Mannino, ha presentato unāinterrogazione al sindaco e alla Giunta di Cagliari, chiedendo chiarimenti sullo stato della Fondazione, sui motivi delle dimissioni del Presidente, sulla congruitĆ delle nomine e sulle procedure adottate, oltre alla gestione economico-finanziaria delle stagioni artistiche.