Niente tavolini per il “Bastione” a Cagliari.
Niente tavolini per il “Bastione” a Cagliari Tre errori, in una “folle” e ravvicinata sequenza, stanno portando pian piano uno dei locali storici di Cagliari, il bistrot Il Bastione in viale Regina Elena, verso la crisi totale. Niente tavolini e ombrelloni esterni, e stavolta l’eventuale “colpa” non è del Comune, ma del privato. Lo ammette senza giri di parole il titolare, Alessandro Depau: “Il mio tecnico esperto ha sbagliato tre volte la domanda.
Nell’ultima, in particolare”; spiega, “ha rifatto la domanda invece di averla fatta ex novo, ha fatto il rinnovo e l’hanno rigettata”. E i tempi per vedersi eventualmente accettare il quarto tentativo non sono brevi: “Gli uffici ci mettono più o meno trenta giorni, significa che tutto l’incasso di giugno va a farsi benedire. Senza spazi esterni incassi crollati, un giorno in cui in media incassavo almeno mille euro non supero i duecento”. Crollo dell’80%, conti della serva alla mano.
I licenziamenti
“Ormai sono sull’orlo del fallimento, se prosegue così. Ho già dovuto licenziare due dipendenti, senza almeno quattro tavoli, anche senza ombrelloni, non potrò più portare il pane a casa e sarò costretto a mandare a casa altri quattro ragazzi che ho assunto”. E, subito dopo, abbassare le serrande per chissà quanto tempo.