Il Tar Sardegna conferma la sospensione a Bria: 33 giorni senza servizio all’aperto
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna ha deciso sul ricorso presentato dalla ditta individuale Bria City, titolare del locale che porta lo stesso nome, contro il Comune di Cagliari. La societĆ (non Su Cumbidu, come erroneamente emerso in un primo momento) contestava la sospensione della concessione di suolo pubblico per trentaātre giorni, disposta dal dirigente del Servizio S.U.A.P.E., Mercati, AttivitĆ Produttive e Turismo, a seguito di un controllo della Polizia locale.
Secondo il verbale, il locale aveva occupato 10 metri quadrati di suolo pubblico con 5 tavoli e 11 sedie, superando la concessione originaria di otto metri quadrati con quattro tavoli e sette sedie. La ricorrente sosteneva che la sanzione fosse erronea, basata su foto contraddittorie e su un presunto errore nella determinazione che avrebbe indicato un soggetto terzo come trasgressore.
Il TAR ha dichiarato il ricorso inammissibile, sottolineando che la nota comunale contestata non costituisce un atto di conferma in senso proprio, ma un richiamo alle comunicazioni precedenti. Non risulta quindi che il Comune abbia svolto una nuova istruttoria. Il Tribunale ha inoltre confermato che il verbale della Polizia municipale costituisce documento pubblico affidabile e che le fotografie fornite dalla ditta non superano le evidenze dellāaccertamento.
Il TAR ha disposto la cessazione dellāefficacia del decreto presidenziale cautelare e ha condannato la ricorrente al pagamento di 1.000 euro di spese legali, oltre accessori di legge.
Con questa sentenza, il Comune di Cagliari mantiene la sospensione della concessione di suolo pubblico a Bria City dal 29 agosto al 30 settembre 2025, confermando la correttezza dellāoperato amministrativo e chiudendo definitivamente il contenzioso.