Cagliari, fenicottero ferito nello stagno di Santa Gilla
Nella giornata di ieri, la Stazione Forestale di Cagliari ha vissuto ore intense nello Stagno di Santa Gilla, area classificata come Zona Speciale di Conservazione. I forestali hanno recuperato un fenicottero comune gravemente ferito alle zampe, probabilmente dopo un impatto con i cavi dellāalta tensione ancora presenti nella zona Contivecchi, lungo la nuova S.S. 195.
Gli agenti hanno trasportato lāanimale al Centro Recupero Fauna Selvatica di Monastir, dove i veterinari dellāAgenzia Forestas stanno valutando ogni possibilitĆ di cura. Il fenicottero presenta la mutilazione di entrambi gli arti, una condizione che conferma la criticitĆ degli elettrodotti per lāavifauna. Il Piano di Gestione della ZSC indica infatti la presenza di infrastrutture elettriche, tralicci e impianti industriali come uno dei principali rischi per le specie che popolano la laguna.
Mentre il fenicottero lotta per sopravvivere, lo stesso intervento ha portato anche una buona notizia: i forestali hanno rilasciato due uccelli precedentemente ospitati al Centro di Monastir. Un tarabusino, piccolo airone dalle abitudini elusive, e un falco pecchiaiolo, rapace specializzato nella caccia alle vespe, hanno ripreso il volo proprio sopra le acque dello stagno.
Queste azioni dimostrano come la collaborazione tra Corpo Forestale e Forestas rafforzi ogni giorno la tutela della fauna selvatica. Lo Stagno di Santa Gilla, scrigno di biodiversità unico nel Mediterraneo, continua così a offrire rifugio a specie protette che necessitano di attenzione costante contro le minacce create dalle infrastrutture umane.