Avrebbe sparato dei colpi in aria per chiedere aiuto. E poi le grida, sin quando le forze gliel’hanno permesso. Sono le ultime ricostruzioni della morte di Nicolò Meloni, la guardia giurata 26enne morto schiacciato da un cancello scorrevole durante il suo turno di lavoro notturno.
Una tragedia sul lavoro, avvenuta nel cuore della scorsa notte. Meloni era in servizio presso l’istituto di vigilanza Pegaso Security e stava entrando in una delle varie aziende clienti, la Tecnosolution di Sestu, per controllare che fosse tutto a posto.Poi la disgrazia. Qualche istante dopo, il tentato soccorso di un collega che ha chiamato subito il 118, insieme con i vigili del fuoco. Ma non c’è stato niente da fare.
Allertati anche i carabinieri della Stazione di Sestu. Sul posto per i rilievi e la ricostruzione della dinamica dell’incidente, i militari avrebbero ritrovato anche dei proiettili: la guardia giurata probabilmente ha sparato dei colpi in aria per richiamare l’attenzione.
Presente anche il personale del Servizio prevenzione e sicurezza del lavoro della Asl di Cagliari. Si lavora per verificare se il cancello potesse essere difettoso. La salma di Nicolò è stata in seguito trasferita in ospedale in attesa, nelle prossime ore, dell’autopsia.