Endometriosi e disfunzioni all’intestino, la vita complicata di una donna sarda. Combatte due battaglie parallele, entrambi gravi e che minano la sua salute. Alessia, 42enne di Sinnai, soffre di endometriosi al quarto stadio infiltrante e, dopo tre interventi – nel 2013, nel 2020 e nel 2024 – anche di “stipsi da intestino neurogeno”. Un problema sorto “proprio dopo i tre interventi” che, tra l’altro, non hanno migliorato di granchè la quotidianità della donna. Una dura mazzata, però, è arrivata quattro mesi fa.
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Endometriosi e disfunzioni all’intestino
“La farmacia dell’Asl di Quartu, di via Bizet, non mi rifornisce più di un particolare presidio. Si tratta del Navina Smart della Wellspect, 15 sonde anali monouso al mese. Me le ha prescritte lo specialista, mettendo nero su bianco che per il mio caso sono indispensabili”. L’alternativa sono grossi dolori e, cosa ben più grave, infezioni garantite. “Il problema è che non è stato firmato il rinnovo del contratto delle forniture tra farmacia e ditta”, racconta la quarantaduenne. Al momento solo il nome e l’età, “si tratta di un caso delicato e provo, naturalmente, vergogna a mettere in piazza i miei problemi. Ma se non si risolverà nulla, ben presto metterò assolutamente la mia faccia”, aggiunge.
La disperazione è a livelli ormai altissimi: “Ho mandato email, anche Pec, fatto telefonate, sono andata di persona alla farmacia territoriale. Ma non è servito assolutamente a nulla. I giorni passano e nessuno mi fornisce le sonde. Per me sono indispensabili, e credo di non essere l’unica donna che si trova in queste condizioni a Cagliari e provincia”. L’augurio, simile a una preghiera, è che quanto prima i presìdi ritornino nella disponibilità della farmacia di via Bizet a Quartu e, in parallelo, anche di Simona e di tutti quelli che si trovano nelle sue condizioni.
