Sinistra Futura: “Stop alla produzione bellica nel Sulcis”. Luca Pizzuto attacca il governo Meloni
Il movimento Sinistra Futura lancia un duro attacco contro il Governo Meloni e il ministro delle Imprese Adolfo Urso per i progetti che puntano a rilanciare la produzione bellica in Sardegna, in particolare nel territorio del Sulcis. L’organizzazione, guidata da Luca Pizzuto, sostiene le preoccupazioni espresse dalla Cgil Sardegna e chiede al governo un cambio di rotta deciso nelle politiche industriali.
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Secondo Pizzuto, il governo ignora le difficoltà reali dei lavoratori sardi e preferisce investire su un’economia di guerra invece di costruire un futuro sostenibile. “È inammissibile che il governo nazionale pensi a come rimpinguare le produzioni bellicistiche della Rwm invece di trovare una soluzione necessaria e giusta per i lavoratori di Eurallumina, Sider Alloys e Portovesme Srl – dichiara Pizzuto –. La Sardegna intende distinguersi come luogo di pace, cooperazione e dialogo tra popoli. Non accetteremo alcuna soluzione che preveda un rilancio della produzione di strumenti bellici. La nostra isola e i suoi lavoratori meritano rispetto, proposte accettabili e una politica industriale credibile. Il governo Meloni non pensi di fare del Sulcis un teatro di guerra”.
Sinistra Futura denuncia l’assenza di una visione industriale capace di garantire occupazione stabile e sviluppo sostenibile. Il movimento sollecita la Regione e il Governo a promuovere investimenti nel settore green, nella ricerca e nelle energie rinnovabili, per restituire al Sulcis un futuro di lavoro dignitoso e non legato all’industria militare.
Per Pizzuto, il rilancio del territorio deve fondarsi sulla pace, la giustizia sociale e la riconversione ecologica, non sulla produzione di armi.