La testimonianza
Ha avuto sangue freddo ma, soprattutto, ha sperato ogni secondo che quel sangue fosse ancora tutto dentro il suo corpo dopo lo schianto con la sua auto a Cagliari. Piras, coordinatore provinciale Udc, ex consigliere regionale e comunale, non lo dice tanto per scherzare, anzi: “Ho visto la morte in faccia e sono vivo, per questo da grande credente ringrazio Dio”. Si trovava al volante della sua auto, una Ford Ecosport, a Cagliari in via Mercalli, Piras, quando ha avuto un grave incidente: “Mi sono distratto giusto qualche istante e sono andato a sbattere contro un’auto che avevo davanti, una Fiat 500 guidata da una donna”.
Il folle incidente con l’auto a Cagliari
L’impatto è stato forte: “Sono esplosi gli airbag, anche quelli all’altezza delle gambe. Sono rimasto bloccato a lungo dentro la macchina perchè pensavo di essermi fatto molto male. Ho avuto la possibilità di chiamare i soccorsi”.
Pochi secondi prima dell’arrivo dell’ambulanza del 118 gli si è avvicinato in ragazzo: “Penso fosse francese, mi ha guardato e mi ha detto ‘Dio è con te’, poi se n’è andato. Alla fine sono riuscito a uscire con le mie gambe dall’auto”, racconta ancora Piras. Che è finito al Policlinico di Monserrato con un codice rosso per dinamica: “In realtà non ho riportato nemmeno un graffio, tanto che dopo qualche ora me ne sono andato. Lo ripeto, sono vivo per miracolo e ringrazio davvero Dio. Anche la ragazza alla guida della Fiat 500, per fortuna, sta bene. Mi ha salvato la cintura”, osserva il politico.
Che affida a Facebook una lunga riflessione: “Un istante prima stai guidando, un istante dopo senti l’impatto. L’airbag esplode, il rumore ti assorda, chiudi gli occhi e per un attimo pensi che sia finita. Che forse non li riaprirai più. E invece li riapri. Sei vivo. Intero. Con un po’ di dolori, sì, ma nulla di grave. Me la sono cavata con 5 giorni di riposo. Nessuna ferita seria. Solo tanta gratitudine. Nel silenzio dopo lo schianto, quando mi sentivo solo nella macchina, una persona si è avvicinata e mi ha detto “Dio è con te.” E io l’ho sentito davvero. Ho sentito che Qualcuno mi aveva protetto. Che non era ancora il mio momento. Non è solo fortuna. Io oggi credo che Dio mi abbia salvato. A volte serve un attimo per capire quanto sia fragile tutto. E quanto ogni singolo respiro sia un dono. Abbiate cura di voi non date nulla per scontato e ricordatevi non siamo mai davvero soli!”.