Le lacrime di Settimo al funerale di Alessio Vargiu
Le lacrime di Settimo al funerale di Alessio Vargiu. Oggi Settimo San Pietro ha avvolto il dolore in un silenzio rispettoso per il funerale del piccolo Alessio Vargiu. Il Comune ha proclamato il lutto cittadino in concomitanza con le esequie tenute alle 11 nella chiesa di San Pietro Apostolo. Le bandiere hanno occupato la città, esposte a mezz’asta sugli edifici pubblici e nelle scuole, mentre le attività commerciali hanno sospeso il lavoro per consentire a tutti di partecipare o unirsi idealmente alla famiglia.
La comunità ha accolto la bara bianca con commozione. Amici, parenti, cittadini comuni, associazioni e compagni di giochi hanno testimoniato la loro vicinanza. Le autorità hanno invitato a devolvere ogni condoglianza esclusivamente in chiesa o al cimitero, evitando visite a casa
L’autopsia, affidata al medico legale Roberto Demontis, ha rilevato un’insufficienza cardiaca acuta come causa del decesso. L’esame, durato circa tre ore e disposto dalla Procura di Cagliari, colloca l’accaduto all’interno di un fascicolo per omicidio colposo. La madre risulta indagata come atto dovuto. Secondo il rapporto medico, il neonato si era intrappolato accidentalmente tra il letto e un comodino nella camera dei genitori, cadendo durante un movimento e subendo il trauma mortale.
Il sindaco Gigi Puddu ha espresso un messaggio carico di dolore: «Un dolore che nessuna parola riesce ad alleviare». Ha ringraziato infine la comunità, unita in solidarietà, e ha invitato alla riflessione su quanto accaduto e alla precauzione nelle case.
Settimo San Pietro ha fermato i preparativi per i festeggiamenti civili: il concerto previsto per questa sera ha subito un rinvio. La notte dedicata a San Pietro slitta a martedì prossimo, ma rimane confermata la tradizione religiosa della processione del simulacro del Santo.
Oggi la commozione ha messo in pausa anche la festa; in molti hanno descritto la tragedia come un lutto che ha coinvolto l’intero paese. Il ricordo di Alessio vivrà nei cuori, e la comunità promette di custodire per sempre quella luce spezzata troppo presto.
