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Panchine rubate a Sestu Panchine rubate a Sestu

Sestu, razzia di panchine di ferro: si stringe il cerchio attorno alla banda

Svitate, caricate su furgoncini e portate via anche sotto gli occhi, stupiti, dei cittadini. I carabinieri sarebbero già sulla pista giusta, che “porta” nelle campagne: tutti i dettagli
Paolo Rapeanu

Emergenza panchine rubate nei parchi di Sestu.

A Sestu l’ultima emergenza sono le panchine rubate. Tre, svitate e caricate in pieno giorno su dei furgoncini e, naturalmente, rubate come se niente fosse. A Sestu gira una banda amante del ferro. Ferro, poi, sicuramente, da rivendere. A farne le spese però sono gli arredi pubblici. È successo in piazza Baden Powell, in piazza della Libertà e anche vicino a via Picasso: solo che, in quest’ultimo caso, grazie alla segnalazione di un cittadino, i balordi sono fuggiti a gambe levate e le panche sono state subito messe al sicuro dai carabinieri. Da alcuni dettagli e testimonianze c’è una pista che prevale su tutte, ed è quella dei Rom.

Dalla caserma guidata dal luogotenente Riccardo Pirali non trapela nulla, il riserbo sulle indagini è, come in questi casi, massimo. Il percorso del ferro, però, ormai sembra essere talmente chiaro che il cerchio, attorno ai malviventi, si stringe ogni giorno di più e, presto, potrebbero arrivare degli sviluppi decisivi. Anche perchè la “strada delle campagne” significa più che altro andare a cercare i ladri in un determinato territorio, sembra pure abbastanza ben circoscritto e ricadente su vari Comuni dell’hinterland cagliaritano. Ma il caso delle panchine “sbullonate” e portate via come se niente fosse, anche in pieno centro, è sinora un “folle” e decisamente preoccupante record che riguarda solo Sestu.

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