Sestu omaggia, ricorda e prega per Emanuela Loi. Sono passati trentatré anni da quel 19 luglio 1992. Non passa anno che la parte migliore del nostro Paese non smette di ricordare il giudice Paolo Borsellino, e gli agenti di scorta Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina e Emanuela Loi, trucidati nella strage di via D’Amelio.
“Non smetteremo mai di farlo, non smetteremo di chiedere giustizia, non smetteremo mai di essere orgogliosi del coraggio di donne come Emanuela”.
“La sua storia ci richiama ogni giorno al dovere di combattere ogni forma di criminalità e di difendere i valori di legalità e libertà”.
A dirlo è la presidente della Regione, Alessandra Todde, presente a Sestu nella giornata del ricordo della Loi e di tutti gli altri morti per mano della mafia.
“La memoria è un ingranaggio collettivo, sta a noi alimentarlo. Io so che il sacrificio di Paolo Borsellino, di Emanuela Loi di Sestu, di tutti coloro che si battono contro le mafie e per la legalità non sarà mai vano”.
Presente, come ogni anno anche la sindaca Paola Secci: “La nostra presenza è importante per non dimenticare chi ha dato la propria vita per combattere la mafia e l’illegalità. Noi non dimentichiamo!”.
Cordoglio anche dalla polizia di Stato: “In occasione del 33° Anniversario della Strage di Via d’Amelio, a Sestu si è tenuta la cerimonia di commemorazione in ricordo della Medaglia d’Oro al Valor Civile Emanuela Loi, primo Agente donna caduta in servizio per mano della mafia”.
Il Cappellano Provinciale della Polizia di Stato Don Eugenio Cocco ha celebrato la Santa Messa commemorativa.
Al termine della funzione religiosa sulla tomba della vittima di Emanuela, alla presenza del Questore di Cagliari Rosanna Lavezzaro, è stata deposta una corona d’alloro.