Sestu verso una nuova mobilità: “Portiamo qui il Ctm”
Sestu verso una nuova mobilità: “Portiamo qui il Ctm”. Dopo anni di attese e disagi legati a un sistema di trasporto pubblico ritenuto inadeguato alle reali necessità della popolazione, si apre per Sestu una possibile svolta. Martedì 8 luglio, alle ore 18:30, il Consiglio Comunale discuterà una mozione per avviare un percorso istituzionale finalizzato all’ingresso delle linee dei bus Ctm nel territorio comunale.
A promuovere l’iniziativa sono stati i consiglieri Michela Mura, Fabio Pisu, Valentina Meloni e Valentina Collu, che hanno sottolineato la necessità di integrare Sestu nel sistema di trasporto pubblico metropolitano, in vista della scadenza del contratto tra CTM e Regione Sardegna, fissata per il 31 dicembre 2026. Sarà infatti nei prossimi mesi che verrà ridisegnata la distribuzione dei chilometri destinati al trasporto pubblico locale: un’occasione cruciale per rivedere l’assetto della mobilità nell’area vasta di Cagliari.
«È il momento di colmare il divario tra Sestu e il resto della città metropolitana», affermano i promotori della mozione. «Un collegamento più efficiente significa orari più adatti a studenti e lavoratori, maggiore accessibilità e una migliore qualità della vita per tutti».
La petizione popolare
La proposta non si limita al piano politico. È stata infatti lanciata anche una petizione popolare, con l’obiettivo di raccogliere il sostegno diretto dei cittadini. «La partecipazione collettiva è fondamentale – spiegano –. Vogliamo una discussione trasparente e costruttiva, che parta dal basso e porti risultati concreti».
L’ingresso di CTM a Sestu significherebbe per il comune un’integrazione più profonda con i centri limitrofi, linee più frequenti e connesse, nonché tariffe e servizi unificati con il resto della città metropolitana. Una scelta che, secondo i promotori, rappresenterebbe un passo deciso verso una mobilità moderna, sostenibile e realmente a misura di cittadino.
Il messaggio è chiaro: «La mobilità del futuro comincia ora, e ha bisogno del sostegno di tutti».