Sono otto le persone denunciate questa mattina dalla polizia per aver occupato il terreno, in località Matta Masonis, nel comune di Selargius (città metropolitana di Cagliari) in cui dovrebbe sorgere la futura stazione di conversione elettrica del Tyrrhenian Link, il cavo sottomarino, in corrente continua che collegherà Sardegna, Sicilia e Campania lungo circa 970 km con una potenza di 1.000 MW.
Questa mattina la Digos della Questura di Cagliari ha iniziato lo sgombero dell’area che sarà sequestrata e riconsegnata a Terna per i lavori. Le operazioni, ancora non concluse, stanno procedendo senza problemi. Contestualmente alle persone che si trovavano nell’area occupata sono state notificate le denunce per danneggiamento, occupazione di terreno con dichiarazioni di pubblica utilità e violenza privata. Accusa che erano state formalizzate dalla stessa Terna nella querela presentata a ottobre.
“Noi continueremo la strada intrapresa da qualche mese – sostiene l’avvocata Giulia Lai che rappresenta gli otto indagati – proseguiremo nell’opposizione agli espropri e insistere con la procura affinché si concluda il procedimento penale nei confronti di Terna ancora in corso sulla base dell’esposto presentato nel maggio del 2024”.