Da ex polveriera militare a centro di ricerca d’eccellenza: completato il progetto avviato nel 2004, tra innovazione, territorio e futuro Einstein Telescope
Selargius ha vissuto una giornata destinata a entrare nella sua storia recente. Con il taglio del nastro e la consegna ufficiale dei nuovi edifici e delle aree verdi all’Istituto Nazionale di Astrofisica, la città completa un percorso lungo circa vent’anni e vede nascere definitivamente il Campus della Scienza e della Tecnica.
Un traguardo che rafforza il ruolo della Sardegna nel panorama della ricerca scientifica nazionale e internazionale. La cerimonia ha rappresentato non solo un momento istituzionale, ma anche un’occasione di racconto e visione.
In anteprima, il pubblico ha assistito alla proiezione del documentario “Einstein Telescope, ascoltare l’universo oltre le stelle”, un’opera che guarda al futuro della ricerca astrofisica e richiama una delle grandi sfide scientifiche che potrebbero coinvolgere l’Isola nei prossimi anni.
Il progetto affonda le sue radici nel 2004, con l’arrivo dei fondi POR, e prosegue nel 2008 con l’avvio dei lavori di riqualificazione e la costruzione dei primi immobili concessi all’INAF. Un ulteriore passo decisivo arriva grazie a un finanziamento regionale di circa 7 milioni di euro, che consente di completare le opere e di consegnare oggi spazi moderni, funzionali e immersi nel verde. In due decenni, un’area segnata dal passato militare ha cambiato completamente volto, trasformandosi da polveriera a polo scientifico di rilevanza internazionale. Il Campus della Scienza rappresenta il frutto di una visione amministrativa portata avanti nel tempo con continuità e determinazione. Un percorso seguito da vicino da chi, nel corso di diciotto anni, ha ricoperto diversi ruoli nell’Amministrazione comunale, dall’assessorato all’Urbanistica alla vicesindacatura, fino a due consiliature da sindaco. Un cammino che ha accompagnato la crescita di un progetto ambizioso, oggi finalmente realtà. Determinante, come sottolineato durante l’inaugurazione, il lavoro di squadra: quello dei sindaci che si sono succeduti, dei tecnici, degli uffici comunali, degli assessori e delle istituzioni coinvolte a vari livelli. Un impegno corale che oggi restituisce a Selargius un’infrastruttura strategica, capace di attrarre competenze, ricerca e opportunità. Lo sguardo ora si rivolge al futuro, con la speranza che il Campus possa rappresentare un segnale positivo e concreto in vista della possibile realizzazione dell’Einstein Telescope in Sardegna. Un obiettivo che unisce scienza, sviluppo e identità territoriale, e che conferma Selargius come protagonista di una sfida che guarda ben oltre i confini locali, fino all’ascolto più profondo dell’universo.
