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Scritte choc contro la premier Meloni al teatro civico di Ozieri: “Giorgia nel fosso”

Minacce di morte, con tanto di simboli comunisti, nelle mura esterne della struttura in occasione di un convegno al quale partecipa anche la parlamentare sarda di Fdi Barbara Polo. Indagini, scontate, della polizia. E arrivano messaggi di solidarietà
La Redazione

Alcune frasi minacciose, con vernice spray rossa e nera, contro la premier Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia sono state scritte sui muri del liceo “Duca degli Abruzzi” di Ozieri in occasione del convegno a cui partecipa, questa mattina, la deputata di Fdi Barbara Polo. Sul fatto indagano le forze dell’ordine.


    “Esprimiamo la nostra più ferma condanna per le scritte ingiuriose e minacciose contro la presidente del consiglio Giorgia Meloni – dice il deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Mura, coordinatore regionale del partito nell’Isola -. Si tratta di un atto vile e inaccettabile, che nulla ha a che vedere con il confronto democratico e il rispetto delle istituzioni. Questi episodi dimostrano come certa sinistra, invece di confrontarsi con le idee e il dibattito, ricorra a metodi intimidatori tipici di chi non ha argomenti. Ma non saranno certo scritte sui muri a fermare il nostro impegno per la libertà, la sicurezza e il futuro dei nostri giovani. A nome di Fratelli d’Italia Sardegna, esprimo piena solidarietà all’on. Barbara Polo, che con coraggio e determinazione porta avanti ogni giorno le battaglie del nostro partito. Invitiamo le istituzioni scolastiche e le autorità competenti a prendere provvedimenti affinché simili episodi non si ripetano e venga garantito un clima di rispetto e civiltà”.
   “Esprimo la mia più ferma condanna per le scritte ingiuriose e le minacce di morte rivolte alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e alla collega Barbara Polo, comparse questa mattina sul teatro di Ozieri. Un atto vile e inaccettabile, che dimostra come certi ambienti preferiscano l’intimidazione al confronto democratico – aggiunge il deputato Fdi Gianni Lampis – La violenza politica, da qualunque parte provenga, rappresenta un grave pericolo per la nostra democrazia e va respinta con determinazione. Questi gesti non solo offendono le istituzioni, ma mirano a creare un clima di odio e paura che non possiamo tollerare. A Barbara Polo, stimata collega impegnata in un incontro con gli studenti proprio in quel teatro, va il mio pieno sostegno umano e politico. A Giorgia Meloni, bersaglio di un attacco ignobile, rinnovo la mia vicinanza e la mia stima per il coraggio con cui porta avanti la sua azione di governo nell’interesse dell’Italia”. 

La stagione dei ‘cattivi maestri’ non tramonta mai. A furia di creare un clima di odio e intolleranza, penne e menti del centrosinistra, colpevolmente immemori degli anni infausti della violenza politica, troveranno sempre il cretino di turno che trasforma le loro parole in azioni”. Così Paolo Truzzu e Corrado Meloni, capogruppo e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, hanno commentato le scritte intimidatorie e minacciose, anche contro il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, comparse sui muri del teatro “Oriana Fallaci” di Ozieri e non, come appreso in un primo tempo, sui muri del liceo “Duca d’Abruzzi”.
    “Se gli autori di queste scritte sono ancora sconosciuti, l’humus culturale di provenienza è abbastanza noto – ha aggiunto Truzzu – È lo stesso di coloro che a Cagliari, vigliaccamente col favore delle tenebre, hanno insultato la memoria dei Martiri delle Foibe e di Sergio Ramelli, giovane militante di destra ucciso esattamente 50 anni fa dai loro antenati politici”.

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