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Scontro totale e pazienti furiosi a Cagliari sui lavori al Businco, la rassicurazione: “Qualità delle cure garantita”

Sui lavori milionari per le nuove sale operatorie dell’Oncologico, dopo la protesta di qualche associazione di malati e politici in ordine sparso, “il Brotzu rischia il collasso”, arrivano le rassicurazioni dell’Arnas: ” Progetto innovativo che porterà grandi benefici alla comunità e nessun disagio ai pazienti”
La Redazione

Sui lavori milionari al Businco di Cagliari è scontro totale. Da un lato qualche associazione di malati e politici e sindacati in ordine sparso che prevedono grossi guai e danni soprattutto per il Brotzu, dall’altro l’Arnas che rassicura. La voce più recente che si è sollevata è quella di Edoardo Tocco, capogruppo di Forza Italia al Comune: “Il trasferimento delle sale operatorie del Businco rischia di determinare ulteriori criticità all’ospedale Brotzu, già in forte sofferenza, Occorre ascoltare gli operatori sanitari che operano all’interno dell’oncologico per evitare che venga portato avanti un progetto che potrebbe portare il collasso del sistema”. Per Tocco “il presidio sanitario di via Peretti rappresenta un’eccellenza per le principali specialità, con le cure per i pazienti provenienti dalla gran parte dell’Isola – spiega il vice coordinatore degli azzurri – ma viene trattato come un ospedale periferico, non assicurando le opportune risorse per il potenziamento della struttura”. Carenza di personale, carichi di lavoro troppo pesanti, tempi d’attesa assurdi per cure: “È necessario” – conclude Tocco, “che porterà il caso in aula consiliare – trovare strategie differenti per il rilancio del Brotzu, scongiurando la chiusura delle sale operatorie del Businco e il disastro della sanità nel cagliaritano”.

Ed ecco la replica, in pratica una rassicurazione totale, che arriva da parte dell’Arnas Brotzu: “Ribadiamo impegno costante nella tutela della salute pubblica e nella promozione di un’assistenza sanitaria di qualità. Si comunica l’imminente avvio dei lavori di ristrutturazione e ampliamento del blocco operatorio dell’Oncologico, centro di riferimento regionale per la diagnosi e cura delle patologie oncologiche. Il progetto, finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per un importo complessivo di circa 11 milioni di euro, prevede la ristrutturazione di due sale operatorie esistenti e la realizzazione di due nuove sale, tutte progettate per offrire tecnologie all’avanguardia e spazi moderni. Si tratta di un importante progetto innovativo, che porterà grandi benefici alla comunità e nessun disagio ai pazienti. La Direzione aziendale assicura e ribadisce che l’attività assistenziale proseguirà senza alcuna interruzione e la qualità delle cure resterà invariata. La priorità dell’Arnas è, e continuerà ad essere, il benessere e la sicurezza dei pazienti durante ogni fase del percorso di cura”, così si precisa dai piani alti del più grosso ospedale sardo. “Un impegno che la direzione ha preso con la consapevolezza che sarà onorato grazie alla dedizione del personale coinvolto. Un sacrificio che ha due obbiettivi: tutelare la salute dei pazienti e garantire la realizzazione dell’intervento nei tempi previsti, evitando il rischio di perdita dei fondi PNRR e quindi del progetto stesso. Per garantire una continuità operativa la Direzione aziendale ha messo in atto un’organizzazione studiata per preservare il numero degli interventi chirurgici programmati. A partire dal 12 aprile, le attività delle Strutture di Ginecologia Oncologica, Chirurgia ed Endoscopia Interventistica Toracica e Chirurgia Generale ad indirizzo Oncologico saranno temporaneamente ubicate presso il Presidio San Michele, dove proseguiranno regolarmente secondo il calendario già previsto. Nel dettaglio per la Ginecologia Oncologica le attuali sedi di degenza, sia al Presidio San Michele che al Businco, continueranno ad accogliere i pazienti per garantire la continuità delle cure”.

Ancora: “Il reparto di Chirurgia ed Endoscopia Interventistica Toracica, al quale è stata assegnata una sala endoscopica di nuova realizzazione, troverà ubicazione nell’ala nord del settimo piano del Presidio San Michele. Il nuovo assetto logistico è perfettamente in grado di garantire il regolare svolgimento, in piena funzionalità e in condizioni di sicurezza, delle attività sanitarie. Infine le cure della Chirurgia Generale ad indirizzo Oncologico saranno erogate nelle stanze di degenza situate nell’ala nord del settimo piano del Presidio San Michele. Questo assetto temporaneo è stato attentamente studiato per assicurare un percorso assistenziale unitario e senza interruzioni, all’interno di una rete ospedaliera che da sempre mette al centro il paziente”.

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