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Schianto fatale col furgone sul guardrail, Assemini e Decimomannu piangono Matteo Porcu

Il drammatico incidente sulla 131, perde la vita un lavoratore molto conosciuto. Lo strazio della compagna Francesca e dei suoi amici
Paolo Rapeanu

Schianto fatale contro il guardrail, Assemini e Decimomannu piangono Matteo Porcu. Stava tornando dalla sua compagna per trascorrere insieme il weekend, almeno la domenica, dopo una settimana di duro lavoro nella zona di Olbia. Matteo Porcu era sulla 131, all’altezza di Nuraminis, quando ha perso il controllo del furgone (fatale un malore o un colpo di sonno) della società AS Trasporti di Macchiareddu ed è andato a sbattere contro il guardrail. Il metallo ha trapassato come fosse burro il furgone e l’abitacolo, l’impatto non ha lasciato scampo a Porcu. Quarantasei anni, nato ad Assemini, poi una parte dell’esistenza trascorsa a Pula e poi l’arrivo a Decimomannu. Un paese nel quale aveva anche trovato l’amore: la sua compagna, Francesca Pani, si è precipitata sul luogo dell’incidente ed è stata lei, insieme al titolare dell’azienda, a riconoscere il proprio caro. Le indagini sono affidate alla Polstrada e ai carabinieri di Nuraminis, ma la dinamica sembra chiara: una tragedia, nessun altro veicolo coinvolto.

Schianto sul guardrail, addio a Matteo Porcu

E le lacrime scendono dai volti di tante persone tanto ad Assemini quanto a Decimomannu. Matteo Porcu si era integrato benissimo con il resto del paese, tra quattro chiacchiere in piazza o al circolo Aurora. Tutti i suoi amici sono distrutti dal dolore, al pari della compagna, conosciuta per avere prestato servizio per tanti anni tra le fila del 118. Tante le loro foto sui social, tutte sorridenti. Sorrisi sinceri, non forzati per la necessità di apparire ciò che non si è. Matteo e Francesca erano davvero una coppia felice, a Decimomannu lo sapevano tutti. E lei lo ha aspettato, ieri, per godersi una domenica lontani dai rispettivi lavori e impegni, tutta per loro. Poi, il tempo che passa e lui che non arriva. E, nel pieno del sabato sera, la tragica telefonata e la corsa sino a quel tratto della Statale 131, sperando e pregando che ci fosse un errore, che quel corriere finito contro le barriere non fosse davvero il suo Matteo. Purtroppo, però, era lui. E il buio ha improvvisamente avvolto due famiglie.

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