Sbarchi a raffica nel Sulcis: giunti 86 migranti in 24 ore, tutti trasferiti a Monastir
Sbarchi a raffica nel Sulcis: giunti 86 migranti in 24 ore, tutti a Monastir. Le condizioni meteo favorevoli agevolano il continuo arrivo di migranti lungo le coste del sud della Sardegna. Nella giornata di ieri e stamattina, le operazioni di soccorso e controllo delle forze dell’ordine hanno portato all’intercettazione di 86 migranti, giunti via mare attraverso diverse imbarcazioni.
Il primo gruppo di 9 persone sulle spiagge di Porto Pino, nel comune di Sant’Anna Arresi, uno dei punti più noti della costa cagliaritana. Successivamente, 8 migranti tentavano di allontanarsi dalla zona di Maladroxia, nel comune di Sant’Antioco. Le motovedette del reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza, che da tempo monitorano le acque del sud Sardegna, hanno continuato le operazioni lungo la costa, intercettando ulteriori barchini.
Nel giro di poche ore, sono nel porto di Sant’Antioco e a Cagliari un totale di 57 migranti, in gran parte provenienti da imbarcazioni intercettate in piena notte. Poco dopo, una nuova operazione ha portato al ritrovamento di una barca con 12 persone al largo delle coste sarde. Tutti i migranti sono arrivati al centro di prima accoglienza di Monastir, dove sono stati accolti per il primo esame sanitario e la registrazione.
I flussi
L’afflusso di migranti in Sardegna, soprattutto nelle aree del Cagliaritano e dell’Sulcis Iglesiente, non è nuovo, ma la recente intensificazione degli sbarchi, facilitata dalle condizioni di mare favorevoli, ha reso più urgente il rafforzamento delle misure di sicurezza e accoglienza. Nei prossimi giorni altri sbarchi potrebbero verificarsi, come segnalano le forze dell’ordine, pronte a intervenire in ogni momento per garantire la sicurezza e l’assistenza necessaria.
Il continuo monitoraggio delle coste e la collaborazione tra le diverse agenzie di soccorso sono essenziali per fronteggiare questa nuova ondata di arrivi, che segue le tendenze di un'estate 2025 caratterizzata da un aumento dei flussi migratori nel Mediterraneo.