Il nuovo piano per la rete oncologica sarda
“Valorizzare e potenziare le professionalità e le eccellenze sarde nel campo dell’oncologia. La Rete Oncologica Regionale è un organismo che ha bisogno di un lavoro di squadra e di un comune linguaggio per raggiungere i suoi obbiettivi.
L’opportunità di avvalersi di esperti oncologi internazionali, in sintonia con la visione assessoriale, rappresenta una risorsa aggiuntiva che proietterà le attività della rete oncologica sarda a livello internazionale”. L’assessore regionale alla Sanità Armando Bartolazzi interviene in merito al dibattito emerso all’indomani della presentazione.
“Gli esperti presenti nel Comitato in misura non superiore a 4 opereranno a titolo completamente gratuito e potranno, se necessario, fornire pareri su terapie innovative che potranno essere introdotte in Sardegna valorizzando le competenze già presenti nel territorio dell’isola, garantendo così migliori possibilità di cura per i pazienti”.
“Attualmente spendiamo 90 milioni di euro a copertura della mobilità passiva: noi intendiamo abbattere queste cifre entro i prossimi cinque anni” spiega l’assessore Bartolazzi. “Fra gli obbiettivi della nascente Rete Oncologica Regionale vi è sia il raggiungimento dell’autosufficienza per patologia oncologica in Sardegna, sia la promozione della ricerca, attraverso l’equità di accesso a nuove chanche terapeutiche e diagnostiche, la conduzione unitaria delle sperimentazioni cliniche, l’infrastrutturazione di base per la ricerca traslazionale in attesa di un IRCCS regionale”.