Gli incendi “maledetti” non abbandonano la Sardegna e, anche nell’ultimo mercoledì di primavera, l’Isola è stava avvolta dalle fiamme in più punti. Emergenza massima riscontrata in tre zone: Mamoiada, nel Nuorese, San Giovanni Suergiu, nel basso Sulcis, e Uta, nel Cagliaritano. Sono stati venti, in totale, i roghi scoppiati, e i tre più vasti hanno richiesto l’intervento dei mezzi aerei della flotta regionale.
Incendi e fiamme in Sardegna, i roghi peggiori
1. incendio in agro del comune di Uta, loc. Gora Acqua Frisca, dove il personale della Stazione forestale di Uta ha coordinato lo spegnimento di un incendio, che ha interessato un campo coltivato ad uliveto, unitamente al personale CFVA a bordo dell’elicottero proveniente da Pula. Presenti sul posto anche i volontari di Assemini e i barracelli di Uta.
2. incendio in agro di Mamoiada, dove il personale CFVA della Stazione forestale di Nuoro èstato impegnato nel coordinamento e spegnimento di un incendio di un’area agricola in prossimità del paese. Si è reso necessario l’invio di un elicottero regionale proveniente da Farcana (Nuoro).
3. incendio in agro di San Giovanni Suergiu, loc. Is Urigus, dove il personale CFVA della Stazione di Sant’Antioco e Carbonia sta coordinando lo spegnimento del rogo divampato. Sul posto sono prontamente arrivati tre elicotteri regionali provenienti da Villasalto, Pula e Lanusei ed è stato richiesto il concorso aereo di due canadair. Per contenere il propagarsi delle fiamme che stanno minacciando l’abitato si è reso necessario l’intervento di numerose squadre di volontari provenienti da tutto il Sulcis. Precauzionalmente sono state fatte evacuare un centinaio di persone.