Dati allarmanti quelli elaborati dal servizio analisi criminale della Direzione centrale della Polizia criminale. Nel 2023 infatti in Sardegna sono stati 175 i reati a danno di minori, con un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente. Bambine e ragazze sempre più in pericolo: nel 61% dei casi infatti sono loro le vittime.
I dati sono stati resi noti dalla Fondazione Terre des Hommes alla Camera dei deputati, in occasione della presentazione del dossier “La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo” 2024 e in vista della Giornata internazionale delle bambine. Il reato più diffuso è quello di maltrattamenti contro familiari e conviventi, con un aumento del 19% rispetto al 2022. Così come salgono quelli di violenza sessuale, di violazione degli obblighi di assistenza familiare, di sottrazione di persone incapaci, di pornografia minorile.
Rimane invariato invece, sempre in Sardegna, il numero dei reati di violenza sessuale aggravata, detenzione di materiale pornografico e atti sessuali con minorenne.
Di contro, nel 2023 sono stati meno i casi, rispetto al 2022, di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, di abbandono di persone minori o incapaci, di prostituzione minorile e di corruzione di minorenne.