Sant’Antioco: nuovo resort da 4 stelle superior nella zona di S’Acqua Sa Canna
Svolta turismo a Sant’Antioco: nuovo resort da 4 stelle a Capo Sperone. L’obiettivo è quello di arricchire l’offerta turistica del Sud Sardegna con un nuovo e ambizioso progetto alberghiero: la realizzazione di un complesso a 4 stelle “superior” nella suggestiva località di S’Acqua sa Canna, in zona Peonia Rosa, nell’ambito della lottizzazione “Capo Sperone – Comparto 4”, già autorizzata e convenzionata alla fine degli anni ’70 del secolo scorso. Una zona delicata entro i 150 metri dal mare. Ma i proponenti assicurano: “Non ci saranno nuove volumetrie, solo la riqualificazione di un villaggio alberghiero dismesso”.
La proposta di costruzione della struttura (progettata dagli ingegneri Franco Martis e Piero Del Rio) è dalla Solis s.r.l., proprietaria dell’area. Al momento il piano attende l’ok della Valutazione di impatto ambientale della Regione.
Il vecchio villaggio
L’idea è quella di recuperare, dopo oltre un decennio di abbandono e degrado, il vecchio villaggio albergo “La Fazenda”, incastonato nella suggestiva cornice di Capo Sperone, all’estremo sud dell’isola di Sant’Antioco. Il complesso, da tempo ridotto a un agglomerato di edifici fatiscenti, sarà oggetto di un ambizioso intervento di riqualificazione che porterà alla nascita del S-CAPE Resort, un villaggio albergo residenziale (4 stelle superior) pensato per “integrarsi con il paesaggio circostante” e rilanciare l’offerta turistica del basso Sulcis.
Il progetto prevede il recupero dell’intero complesso esistente, che attualmente ospita una serie di edifici distribuiti in modo disorganico lungo l’area costiera entro i 150 metri dal mare. Si tratta per lo più di semplici bungalow a falda unica e portico anteriore, disposti in sette gruppi, oltre a un edificio a corpo unico e un piccolo bunker risalente alla Seconda guerra mondiale.
Secondo i proponenti, il piano di riqualificazione si fonda su un principio chiave: nessun incremento volumetrico. Nelle carte viene messo nero su bianco che tutti gli interventi saranno realizzati mantenendo la stessa sagoma e collocazione degli edifici originari, attraverso operazioni di ristrutturazione o ricostruzione, nel pieno rispetto del contesto paesaggistico. Le nuove suite residenziali saranno rivestite in pietra locale, gli elementi architettonici superflui verranno eliminati, e le volumetrie saranno semplificate per migliorare l’inserimento nell’ambiente.
Il progetto
Il complesso si articolerà in due macro-unità: un corpo centrale alberghiero e una serie di unità esterne collaterali, ovvero suite indipendenti immerse nel verde, con e senza predisposizione per cucinino, disposte su uno o due piani. Il corpo principale si svilupperà su tre livelli fuori terra e due piani interrati, per un totale di 36 suite dotate di ogni comfort e con vista mare, collegate da ascensori e corridoi a norma di accessibilità. Il piano terra ospiterà la reception, bar, ristorante, aree comuni e uffici, mentre nei livelli interrati saranno collocati cucina, magazzini, palestra e una moderna area spa con saune, piscine termali, massaggi e trattamenti benessere.
Particolare attenzione è stata data all’estetica del paesaggio e all’integrazione ambientale: il progetto prevede piscine a sfioro su più livelli, collegate da cascatelle e ruscelletti, oltre a giardini e terrazze panoramiche.
Il progetto si inserisce in una più ampia strategia di valorizzazione del territorio e potenziamento dell’offerta turistica di qualità dell’isola di Sant’Antioco.