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Sanità allo sfascio in Sardegna: “Anziani senza visite e con pensioni insufficienti per curarsi”

La politica litiga, in regione non c’è più un assessore di riferimento e i più “fragili” sono gli over 65. Sos di Coldiretti Senior alla Todde
Paolo Rapeanu

Sanità allo sfascio, in Sardegna pensioni insufficienti e anziani sempre più soli

Rafforzare la sanità territoriale, migliorare i servizi di assistenza agli anziani, garantire maggiore integrazione sociale e intervenire sul potere d’acquisto delle pensioni: sono queste alcune delle priorità indicate da Coldiretti Senior Sardegna in una lettera inviata alla presidente della Regione Alessandra Todde.

Un documento che, chiedendo un incontro urgente con la presidente della Regione, delinea le principali esigenze della popolazione anziana.

Nella missiva Coldiretti Senior chiede anche l’apertura di un confronto diretto per approfondire una serie di criticità e possibili soluzioni.

Intanto, la politica sarda litiga, l'assessore regionale alla Sanità non c'è più e chissà tra quanto sarà fatto un un nuovo.

Sardegna, la sanità è sempre più allo sfascio

La lettera, firmata dal presidente Coldiretti Senior Giovanni Girasole e dal direttore di Coldiretti Sardegna, Luca Saba, è un vero e proprio sos.

Migliorare la qualità della vita degli anziani, soprattutto nei territori rurali dove la distanza dai servizi spesso amplifica i disagi, rimarca Coldiretti Senior.

LEGGI ANCHE: Sanità ko, dai sindacati siluro alla Todde: "Pronti a difendere i sardi in tutti i modi"

I TEMI - Uno dei temi cruciali riguarda la sanità e l’assistenza socio-sanitaria, ambiti che – secondo Coldiretti Senior – necessitano di un rafforzamento strutturale. "Le difficoltà legate alla carenza di personale, ai tempi di attesa, alla riorganizzazione degli ospedali e alla fragilità dell’assistenza domiciliare".

Non solo, sono elementi che richiedono un investimento deciso sulla medicina del territorio - rilancia Girasole -. L’obbiettivo è garantire continuità di cura e risposte adeguate soprattutto alle persone non autosufficienti".

SERVIZI- Tra gli interventi impellenti "la necessità di favorire la piena partecipazione sociale degli anziani, con politiche regionali che sostengano la formazione continua, anche digitale – rilancia Girasole - .

Ok anche "alla ppppqualificazione delle strutture residenziali, la promozione del volontariato intergenerazionale e la diffusione di iniziative utili a prevenire truffe e raggiri, fenomeni in crescita che colpiscono soprattutto le fasce più fragili".

REDDITI- Altro fronti aperti riguardano: reddito e potere d’acquisto "eroso negli ultimi anni dall’aumento del costo della vita". Coldiretti Senior propone alla Regione di valutare strumenti di sostegno integrativo per le pensioni più basse e un possibile bonus IRPEF per chi percepisce trattamenti al minimo. Misure che, secondo l’organizzazione, contribuirebbero a garantire maggiore equità e dignità sociale.

“La Sardegna è destinata a diventare una delle regioni più 'anziane' d’Italia nei prossimi anni - ricorda Girasole - per questo è indispensabile impostare politiche lungimiranti che valorizzino gli anziani".

Per tutti questi motivi “vanno messi al centro i problemi - conclude Girasole - e interventi più efficaci su sanità, welfare, inclusione e sostegno economico".

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